Tu sei qui: Cronaca“Facciamo un pacco alla camorra”, torna a Napoli l'iniziativa che restituisce beni confiscati alla collettività
Inserito da (Maria Abate), lunedì 25 novembre 2019 09:57:56
Torna, anche quest'anno, l'iniziativa "Facciamo un pacco alla camorra", un pacco-dono natalizio di prodotti agroalimentari che promuove una crescita civile del territorio, fondata sulla creazione di economia sociale come antidoto all'economia criminale e speculativa.
Facciamo un pacco alla camorra è un progetto culturale promosso - per l'undicesimo anno consecutivo - dal Consorzio NCO Nuova Cooperazione Organizzata, in collaborazione con il Comitato don Peppe Diana, Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie, il movimento Cittadinanzattiva ed il Consorzio Idee in rete.
All'interno del paniere, realizzato col cartone riciclato 100% campano, ogni prodotto racconta la storia di una cooperativa sociale del territorio impegnata nell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati attraverso il riutilizzo sociale e produttivo di beni confiscati. Confetture, legumi, sott'oli, vino... sono espressione concreta e tangibile della filiera di agricoltura sociale - sana, biologica, etica ed inclusiva - che si sta sperimentando a partire dai beni confiscati casertani, attraverso una "Rete d'imprese per lo sviluppo locale". Aderiscono al progetto anche associazioni e imprenditori antiracket. Testimonial per l'edizione 2019, Flavio Insinna (guarda video in basso).
"Facciamo un pacco alla camorra per riappropriarsi di un modo di dire nel gergo napoletano e dare una risposta ironica a quelle fregature che hanno sottratto al territorio prospettive di sviluppo. Facciamo un pacco alla camorra per restituire, almeno in parte, quelle fregature ricevute negli anni dalla criminalità organizzata, dalla malapolitica, dal malaffare. Facciamo un pacco alla camorra per restituire beni confiscati alla collettività, bellezza all'ambiente, valore alle tradizioni, dignità alle persone", si legge sul sito dell'iniziativa.
«L'anno scorso il ‘pacco' è stato messo sotto l'albero di Natale della Camera dal presidente Roberto Fico. Quest'anno tocca al Senato fari portatore di questa splendida iniziativa». Così in una nota Nicola Morra, presidente commissione Antimafia.
«Dalla corretta gestione dei beni confiscati si crea lavoro, visione e soprattutto ci si prende cura dei territori e delle comunità».
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