AttualitàElezioni, la Moda si schiera: "Andiamo a votare per i diritti"

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Elezioni, la Moda si schiera: "Andiamo a votare per i diritti"

Nel pieno della Milano Fashion Week, la moda scende in campo per i diritti

Inserito da (Redazione Nazionale), mercoledì 21 settembre 2022 19:03:27

La settimana della Milano Fashion week arriva a pochi giorni dalle elezioni politiche del 25 settembre: Pierpaolo Piccioli, direttore creativo della maison Valentino, su Instagram posta una sua immagine con la scritta 'Un uomo di sinistra'.

"Sono preoccupato e anche incazzato - scrive senza mezzi giri di parole - perché sono costretto ad argomentare quello che mi sembrava ovvio, tra pochi giorni rischiamo di fracassare lo spazio fragile e umano in cui stiamo provando a vivere. Pensare che ci sono persone, esseri umani che in questo momento possano temere, avere paura, delle conseguenze di queste elezioni mi dà alla testa" continua Piccioli, che esprime un augurio: "che tutti i ragazzi dai 18 anni in su si rechino a votare il prossimo 25 settembre perché non dobbiamo arretrare di un millimetro sui diritti acquisiti ma soprattutto i tempi sono maturi per acquisirne di nuovi e fondamentali".

Anche Donatella Versace tramite i social ha chiesto ai suoi followers: "Andate a votare, queste elezioni sono importantissime per il nostro Paese! Il 25 settembre votate per proteggere i diritti acquisiti pensando al progresso e con un occhio al futuro. Mai guardarsi indietro. Votate!".

Per il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, il 25 settembre "è importante che ognuno si esprima, non è più il momento di lasciar fare agli altri, ma di esprimerci per non essere portati in una deriva e trovarci in una situazione in cui non vorremmo essere". "Siamo - dice Capasa - un Paese democratico con valori fondanti importanti: per questo mi auguro che si esprima la maggioranza degli italiani e che chiunque vinca mantenga quei valori di inclusione, valorizzazione di differenze che fanno parte di quell'approccio italiano ed europeo che è comprensivo e non discriminante".

Renzo Rosso, patron di Otb, invece, ha altri timori: "Ho vissuto molto la campagna elettorale, ho ascoltato tutti i vari leader e trovo ci siano molti slogan e pochi contenuti reali. Dovremmo invece dire a queste persone che dopo gli slogan bisogna mettere a governare qualcuno che abbia le capacità e che sappia cosa va fatto".

 

Fonte: Foto diPexelsdaPixabay e Foto diAhmad ArditydaPixabay

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