ChiesaAvellino, Don Antonio rinuncia allo stato clericale: «Sono innamorato di una donna, decisione sofferta ma doverosa»

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Avellino, Don Antonio rinuncia allo stato clericale: «Sono innamorato di una donna, decisione sofferta ma doverosa»

Il 18 ottobre scorso, Don Antonio ha espresso al vescovo la sua ferma volontà di rinunciare allo stato clericale e di conseguenza di essere sollevato da tutti gli incarichi e dagli obblighi ad esso connessi, compreso quello del celibato

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 31 gennaio 2024 08:36:03

Il parroco Don Antonio Romano di Chiusano San Domenico, in provincia di Avellino, ha annunciato tramite un lungo post su Facebook di aver deciso di rinunciare allo stato clericale a causa del suo amore per una donna.

"Dopo una lunga amicizia ho scoperto di amare una donna con la quale condivido sentimenti, aspirazioni, progetti, valori, fede, principi e ideali. Non riusciamo a fare a meno l'uno dell'altra nonostante tutti gli sforzi fatti per reprimere il sentimento e i tentativi di separazione. Non posso continuare a combattere contro la mia natura".

Il 18 ottobre scorso, dunque, Don Antonio ha espresso al vescovo la sua ferma volontà di rinunciare allo stato clericale e di conseguenza di essere sollevato da tutti gli incarichi e dagli obblighi ad esso connessi, compreso quello del celibato. Per Don Antonio si tratta di "una decisione sofferta, ma doverosa, che scaturisce da un serio discernimento e da un lungo travaglio interiore".

"Vi anticipo fin da ora che intendo portare avanti, come missionario laico, l'associazione "Sulle tracce degli invisibili" a favore dei bambini burundesi. Non rinnego la mia fede, la missione svolta, la mia appartenenza alla chiesa, e il servizio prestato nei vari incarichi che mi sono stati affidati al suo interno. Ho donato 32 anni della mia vita, praticamente tutta la mia giovinezza, per svolgere questa missione a servizio di Dio, della chiesa e dei fedeli e ho comunque rinunciato ad avere una mia famiglia completa per portarla avanti. Forse alcuni di voi si sentiranno delusi per la mia decisione, ma non posso fare altrimenti. È per il bene di tutti. Il mio e il vostro".

Nel suo messaggio, infine, si scusa con i fedeli per aver indugiato a lungo prima di prendere questa decisione, ma afferma che i tempi "sono maturi": "In questi anni ho acquisito maggiore consapevolezza di me e di ciò che mi circonda e questo mi ha dato più coraggio e determinazione".

"Sappiate che non ho intenzione di abbandonarvi, resto sempre a disposizione della comunità di Chiusano e della Chiesa per ogni iniziativa di bene, di giustizia e di solidarietà. Continuerò a stare dalla parte degli ultimi, degli oppressi e di chi non ha voce. Per questo motivo ho bisogno del sostegno, dell'incoraggiamento e della preghiera di tutti quelli che mi vogliono bene e di tutti coloro che hanno a cuore la libertà, la giustizia, la verità, l'equità, l'onestà, la coerenza e la dignità. Vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto in tutti questi anni vissuti insieme. Vi vorrò sempre bene e vi stringo in un forte abbraccio", conclude.

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