Lo scorso 22 luglio, da queste pagine, segnalammo una fresatura un po' superficiale in alcuni punti della SP2 "Maiori-Tramonti-Corbara", dove sono in corso i lavori di sostituzione del vecchio e usurato manto d'asfalto.

A circa un mese dalla posa del nuovo strato bituminoso, un lettore ci ha segnalato una grossa crepa, che lascia sconvolti.

I lavori, che interessano 21 km di strada, non sono ancora terminati e c'è già la prima crepa. Viene automatico chiedersi quanto durerà l'integrità della sede stradale.

Quel punto (chi ci passa spesso lo ricorderà) è sempre stato interessato dal problema e ci si aspettava che si intervenisse più a fondo per risolverlo.

Non basta, infatti, grattare in superficie l'asfalto vecchio per sostituirlo con quello nuovo, spiega il geologo Andrea Moccia, Senior Geologist e Deputy Team Manager all'Istituto Nazionale Francese dell'Energia (IFPen).

A determinare la continua usura del manto stradale della cosiddetta "strada groviera" non è l'azione dei mezzi pesanti sullo strato superficiale, bensì l'esistenza di fratture nello strato più profondo della sede statale.

La crepa si è ricreata perché esiste una grossa lesione nelle fondazioni della strada, che andava riparata prima di procedere all'asfaltatura.

(Foto: Nicola Mammato)

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