CronacaAgguato a Sant’Anastasia, spari all’impazzata: grave bambina colpita assieme ai genitori

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Agguato a Sant’Anastasia, spari all’impazzata: grave bambina colpita assieme ai genitori

Si tratterebbe di un agguato di camorra. Immediatamente è stato informato il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha seguito la vicenda per tutta la notte assieme al giornalista Pino Grazioli

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 24 maggio 2023 08:22:40

È stata una notte di terrore e sangue quella appena trascorsa a Sant'Anastasia, nella zona vesuviana del napoletano.

In pieno centro, in piazza Cattaneo, sono stati esplosi diversi colpi da due individui a bordo di una moto. Si tratterebbe di un agguato di camorra. Ad essere colpiti dai proiettili sono stati 3 componenti di una famiglia. Padre, madre ed anche una bambina pare estranei alla vicenda.

Immediatamente è stato informato il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha seguito la vicenda per tutta la notte assieme al giornalista Pino Grazioli che si è recato sia sul luogo della sparatoria che in ospedale assieme alla rappresentante territoriale del Sole che Ride Ines Barone.

La ragazzina, colpita alla testa, è stata trasportata in ospedale Santobono mentre la madre e il padre sono stati ricoverati al Cardarelli.

Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri.

"Ormai si spara all'impazzata anche a caso senza preoccuparsi di colpire persone innocenti. Stiamo regredendo, sembra di fare un tuffo nel passato, in quegli anni '80 dove la camorra dettava legge a suon di piombo e sangue. "- dichiarano Borrelli e Barone- "Al momento speriamo che la bambina ed i suoi genitori possano salvarsi e guarire presto. Stiamo seguendo l'evolversi delle loro condizioni minuto dopo minuto".

"Lo Stato ora deve reagire e deve farlo con veemenza. Reagire, però, non vuol dire soltanto arrestare e condannare questi due criminali che hanno sparato, che chiediamo vengano presto individuati e condannati duramente, significa fare guerra al sistema camorra e non soltanto quando ci vanno di mezzo vittime innocenti. La reazione dello Stato non deve essere impulsiva e temporanea ma ragionata, calcolata e duratura. Soltanto così si possono davvero smantellare i clan e modificare quel tessuto sociale che consente la loro proliferazione."- ha concluso Borrelli.

(foto di repertorio)

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