CronacaAmalfi, dopo il restauro il mosaico del Duomo ritrova l'antico splendore /FOTO

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Amalfi, dopo il restauro il mosaico del Duomo ritrova l'antico splendore /FOTO

Un anno fa, a gennaio 2020, partivano i lavori di restauro della facciata del Duomo di Sant’Andrea, nella suggestiva piazzetta di Amalfi. 220 mila euro la somma stanziata per i lavori

Inserito da (Maria Abate), venerdì 12 febbraio 2021 13:46:08

Un anno fa, a gennaio 2020, partivano i lavori di restauro della facciata del Duomo di Sant'Andrea, nella suggestiva piazzetta di Amalfi.

220 mila euro la somma stanziata per i lavori, il cui finanziamento è stato approvato dal Ministro dei Beni Culturali e Turismo dopo la richiesta della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino.

Oggi, a febbraio 2021, il mosaico del timpano ad opera di Domenico Morelli, che raffigura una scena dell'Apocalisse con Cristo in trono tra i simboli degli Evangelisti e le podestà terrene, ha ritrovato il suo splendore. Ed è semplicemente meraviglioso.

A mostrarci il prima e il dopo è il fotografo Michele Abbagnara. Dalle sue foto si nota come adesso l'oro spicchi ancor di più di quanto non lo facesse prima. Il cornicione smerlato che lo contorna è stato dipinto di nero, forse per ritrovare uno stile bizantino che riporta alle origini della Cattedrale, fatta costruire dal duca Mansone I a partire dall'anno 987. O semplicemente per riprendere il nero degli altri cornicioni della facciata.

Ad ogni modo, la facciata che conosciamo non è quella originale. Il 24 dicembre 1861 sotto l'azione di un forte vento, un tratto del coronamento della facciata, in cattivo stato di conservazione, cadde sfondando una o due volte del sottostante atrio. Tale accadimento, grazie al parere favorevole al restauro stilistico della Giunta delle Belle Arti ha fatto sì che, nonostante il danno fosse leggero, le stratificazioni sulla facciata (dell'epoca rinascimentale, barocco, ecc.) siano state cancellate, ricostruendola secondo lo stile dell'architetto Lorenzo Casalbore, che demolì il portico, i capitelli, le cornici, lo stesso intonaco e le basi e le paraste del Settecento.

L'incarico fu poi trasferito ad Errico Alvino coadiuvato da un'élite di discreti architetti che furono guidati dalle ricerche documentali condotte dallo storico amalfitano Matteo Camera.

I lavori compiuti durante quest'anno sono consistiti anche nel risanamento di infiltrazioni d'acqua e lesioni. Quei danni, insomma, che sono stati evidenziati da un'analisi effettuata tramite un laser scanner.

«Oggi ho avuto il privilegio di apprezzare da vicino i lavori di restauro della facciata della Cattedrale di S. Andrea ad Amalfi. Fu ultimata trent'anni dopo il crollo della preesistente, barocca, avvenuto alla vigilia di Natale del 1861. La storia ci insegna che, dopo le sciagure, possiamo rifiorire migliori di prima!», ha dichiarato il Sindaco di Amalfi Daniele Milano.

 

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