CronacaAzienda cerca receptionist chiedendo foto in costume. Succede a Napoli, ma l'annuncio diventa virale

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Azienda cerca receptionist chiedendo foto in costume. Succede a Napoli, ma l'annuncio diventa virale

"Si richiede come figura una donna che parli inglese e abbia massimo 30 anni, per 500 euro al mese per 24 ore a settimana." - L'Assessore al lavoro Chiara Marciani: «Scandaloso. Questi annunci non aiutano, lavoriamo su parità femminile e salariale»

Inserito da (Admin), giovedì 27 gennaio 2022 07:41:38

"Donna che parli inglese, abbia massimo 30 anni e mandi una foto a figura intera in costume da bagno per 500 euro al mese per 24 ore a settimana. Questa alcune delle richieste di una ditta napoletana che si occupa di vigilanza e organizzazione eventi e receptionist che cerca una lavoratrice, donna, per un luogo nel Centro Direzionale della città." A rivelarlo è SkyTG24 in un articolo pubblicato ieri in serata.

L'annuncio di lavoro ha immediatamente creato engagement sui social complice anche il rilancio effettuato da diversi portali web per la ricerca di lavoro.

Su alcuni siti scompare la richiesta della foto in costume da bagno, che è quella che ha innescato imbarazzo e indignazione soprattutto tra le donne.

A creare imbarazzo anche l'offerta economica: 500 euro al mese.

Chiara Marciani, assessore alle politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli: "Vogliono una foto in costume da bagno? Ma che annuncio assurdo - in una nota inviata all'Ansa - è un annuncio non adatto, sono scandalosi ma lo sono sotto tanti punti di vista, a partire dalla ricerca di una donna con meno di 30 anni e dello stipendio che è assurdamente poco adatto all'impegno e all'attività che si richiede".

L'Assessore commenta così l'azione necessaria per sensibilizzare istituzioni e mondo del lavoro: "Resta il problema del sessismo, sono tante le norme che aiutano le donne nella ricerca di occupazione, lavoriamo sulle dimissioni in bianco, sulla donna incinta costretta al licenziamento. Ci sono annunci assurdi e anche tanti temi seri su cui lavorare, soprattutto in una città come Napoli che ha occupazione molto bassa delle donne. Questi annunci non aiutano. Lavoriamo sempre su parità femminile e parità salariale".

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