CronacaBenzina, in Italia rincaro a 1,4 euro al litro. Codacons: «Petrolio invariato, aumento ingiustificato»

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Benzina, in Italia rincaro a 1,4 euro al litro. Codacons: «Petrolio invariato, aumento ingiustificato»

«La ripresa dei consumi petroliferi determina un rialzo ingiustificato dei prezzi alla pompa, che danneggia non solo gli automobilisti ma l’intera collettività, con ripercussioni negative sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari», denuncia il Codacons

Inserito da (Maria Abate), venerdì 26 giugno 2020 15:53:23

Durante il lockdown, i prezzi del petrolio avevano subito un considerevole taglio, dovuto principalmente al fatto che la stragrande maggioranza delle attività produttive si trovava in stato di stallo.

Un tracollo epocale, che non si vedeva dal lontano 1999, e che aveva causato una drastica riduzione dei prezzi dei carburanti. Una boccata d'ossigeno per i consumatori, che però in questi giorni vedono risalire i prezzi del benzinaio.

Secondo quanto comunicato nei giorni scorsi all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale della verde è salito a 1,400 euro al litro, in modalità self-service (a Maiori 1,454). Quando è il benzinaio ad occuparsi in prima persona di effettuare il rifornimento, invece, il costo sale a 1,547 euro al litro (a Maiori supera 1,600). Stesso discorso per il diesel, che con il self-service si aggira mediamente intorno ad 1,284 euro al litro (a Maiori 1,404), mentre con il servito sale ad 1,433 euro al litro.

«L'aumento dei prezzi dei carburanti non è da attribuire all'andamento delle quotazioni petrolifere, ma risiede nell'incremento degli spostamenti degli italiani durante la Fase 3», ha twittato ieri mattina il Codacons, che ha poi rilasciato anche un comunicato stampa. «Il petrolio registra in questi giorni quotazioni stabili attorno ai 40 dollari al barile, mentre a crescere sensibilmente è l'utilizzo delle automobili da parte degli italiani, che tornano a spostarsi per il paese per raggiungere le seconde case o recarsi al mare», si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale della Codacons, che prosegue: «Proprio la ripresa dei consumi petroliferi determina un rialzo ingiustificato dei prezzi alla pompa, che danneggia non solo gli automobilisti ma l'intera collettività, con ripercussioni negative sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari».

La paura di una nuova ripresa dei contagi da Covid-19 sta tuttavia continuando a far calare i prezzi del petrolio. Non si può escludere, dunque, una nuova possibile riduzione del costo della benzina.

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