CronacaCamorra, Francesco Schiavone si pente: ora "Sandokan" collaborerà con la giustizia

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Camorra, Francesco Schiavone si pente: ora "Sandokan" collaborerà con la giustizia

Sandokan, capo indiscusso del clan dei Casalesi dopo l'omicidio di Mario Iovine, era uno degli ultimi irriducibili della camorra casalese e seminò il terrore nell’agro aversano tra gli anni ’80 e ’90

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 30 marzo 2024 08:06:28

Ventisei anni dopo il suo arresto, Francesco Schiavone, conosciuto con il soprannome di Sandokan, ha deciso di collaborare con la giustizia.

Sandokan, capo indiscusso del clan dei Casalesi dopo l'omicidio di Mario Iovine, era uno degli ultimi irriducibili della camorra casalese e seminò il terrore nell’agro aversano tra gli anni ’80 e ’90 prima di essere stanato dal suo bunker di Casal di Principe, in provincia di Caserta, l'11 luglio 1998.

Venne successivamente condannato all'ergastolo nel maxi processo Spartacus, nel quale era accusato di diversi omicidi.

Ora, dopo 26 anni di silenzio, complice forse la malattia al tumore che da tempo lo affligge, Sandokan ha deciso di parlare e, da alcuni giorni a questa parte, ha iniziato a collaborare con la giustizia secondo quanto hanno confermato la Direzione Nazionale Antimafia e la Direzione distrettuale Antimafia della Procura di Napoli

 

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