CronacaCondotta antisindacale, Comune di Maiori condannato per mancato rispetto norme anti-Covid negli uffici

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Condotta antisindacale, Comune di Maiori condannato per mancato rispetto norme anti-Covid negli uffici

Comune di Maiori condannato per condotta antisindacale in merito al rispetto delle norme anti-Covid: Sezione Lavoro del Tribunale di Salerno accoglie il ricorso presentato dalla FP CGIL di Salerno

Inserito da (Maria Abate), giovedì 28 gennaio 2021 11:02:21

Nell'agosto 2020, al Comune di Maiori era stata comminata una multa da più di 6mila euro per il mancato rispetto - negli uffici comunali - delle disposizioni anti contagio da Covid-19, come accertato dagli ispettori del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl Salerno. In particolare, era stata contestata la mancata formazione in maniera regolare ed adeguata dei lavoratori individuati per la gestione delle emergenze.

Lo scorso 2 dicembre, quindi, l'Ufficio Tributi ha redatto la determina di liquidazione in favore dell'Asl Salerno.

In quell'occasione, la Funzione pubblica Cgil Salerno si era impegnata «ad inviare l'atto adottato alla Corte dei Conti, per l'individuazione della responsabilità per il danno erariale prodotto ove la spesa risultasse definitivamente pagata dalle casse dell'Ente e a chiedere una ulteriore verifica all'ASL sull'adeguamento delle procedure relative alla normativa anti contagio».

Ebbene, la Sezione Lavoro del Tribunale di Salerno ha accolto il ricorso ex articolo 28 (condotta antisindacale) presentato dalla FP CGIL di Salerno nei confronti del Comune di Maiori, per il tramite dell'avvocato Giuliana Alati dell'ufficio Vertenze.

Il Giudice ha dichiarato la condotta del Comune di Maiori antisindacale per la mancata informazione e condivisione con l'organizzazione sindacale delle misure previste dal Protocollo Quadro "Rientro in sicurezza" del 24 luglio 2020 e degli atti relativi al "Documento di valutazione rischi" durante l'emergenza Covid.

«Con questa sentenza - spiegano in una nota il segretario generale della FP CGIL Salerno Antonio Capezzuto, la segretaria provinciale Ornella Zito e il responsabile della contrattazione Alfonso Rianna - si afferma che il coinvolgimento del sindacato non può essere limitato ad una mera informativa sull'acquisto dei DPI e dei sanificanti acquistati per l'emergenza COVID, bensì si concretizza in una condivisione costante delle decisioni che coinvolgono, non soltanto gli ambienti di lavoro e l'igienizzazione degli stessi e quindi le necessarie integrazioni del documento valutazione rischi, ma la stessa organizzazione dell'attività lavorativa, le modalità di accesso dell'utenza, gli strumenti di protezione dei lavoratori e gli accorgimenti da adottare con riferimento a quelli fragili e, soprattutto, l'attuazione del lavoro agile».

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