CronacaContagi in aumento a scuola, Unità di Crisi annuncia verifiche e i “No Dad” insorgono: «Abbiamo già allertato gli avvocati»

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Contagi in aumento a scuola, Unità di Crisi annuncia verifiche e i “No Dad” insorgono: «Abbiamo già allertato gli avvocati»

I No Dad imputano a De Luca «una narrazione terroristica del contagio nelle scuole. Visto che le scuole superiori sono riprese in presenza da appena 4 giorni non è evidentemente possibile imputare l’aumento dei contagi alle scuole superiori e più in generale è sbagliato parlare di contagi a scuola. Come può affermare con assoluta certezza che il contagio degli studenti, piccoli e grandi, è avvenuto a scuola?»

Inserito da (Maria Abate), sabato 6 febbraio 2021 12:59:05

L'Unità di Crisi della Regione Campania si è riunita ieri per esaminare l'andamento epidemiologico in Campania, con particolare attenzione ai dati registrati nelle ultime settimane nel mondo della scuola e ha deciso di aggiornarsi a martedì prossimo, per un esame ancora più mirato e aggiornato dei dati di contagio nelle scuole, anche in relazione alle attività in presenza che sono ripartite da lunedì scorso.

«Io ora vorrei parlarvi da padre di famiglia: volete che non sappiamo anche noi quanto non sia delicato non avere la frequenza scolastica normale? Ma vorrei che partissimo tutti quanti da una convinzione: la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute dei nostri figli. Credo che almeno su questo, da padri, da madri, da docenti, dovremmo essere tutti quanti d'accordo. Nelle scuole della Campania, negli ultimi dieci giorni (25 gennaio-4 febbraio) abbiamo registrato 2280 nuovi positivi tra i nostri ragazzi. Questi sono i dati rispetto ai quali siamo obbligati a ragionare e a prendere decisioni. Da padri di famiglia, da madri di famiglia, da educatori», ha dichiarato ieri il governatore Vincenzo De Luca, facendo intuire che potrebbero esserci chiusure, soprattutto delle secondarie di secondo grado.

Ma i "No Dad" non ci stanno e si dicono già pronti a ricorrere al Tar nel caso di una decisione in questo senso. In Campania, infatti, l'anno scolastico iniziato sul finire di settembre ha avuto una prima battuta d'arresto già il 16 ottobre 2020 con un'ordinanza regionale che disponeva la Dad per tutti, poi, sul finire di novembre, hanno ripreso la didattica in presenza solo le scuole dell'infanzia e le classi prime elementari, a gennaio le altre classi della primaria e quelle della secondaria di primo grado, a febbraio le scuole superiori.

«Abbiamo già allertato gli avvocati - fanno sapere dal Coordinamento Scuole Aperte Campania - ed evidenziamo che ogni ordinanza sarebbe fuori legge visto che il Tar Campania si è già espresso per ben due volte in favore della riapertura delle scuole non solo sospendendo l'efficacia delle ordinanze ma uno dei due ricorsi presentati è stato accolto anche nel merito».

I No Dad imputano a De Luca «una narrazione terroristica del contagio nelle scuole» e dichiarano: «Visto che le scuole superiori sono riprese in presenza da appena 4 giorni non è evidentemente possibile imputare l'aumento dei contagi alle scuole superiori e più in generale è sbagliato parlare di contagi a scuola. Come può affermare con assoluta certezza che il contagio degli studenti, piccoli e grandi, è avvenuto a scuola?».

Inoltre, affermano, «le scuole così come avviene in altre regioni potrebbero essere strumento per un efficace tracciamento del virus che, è bene ricordare, circola ovunque. Qui invece è considerata solo come focolaio senza che siano presentati dati certi e trasparenti».

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