CronacaCoprifuoco, intesa in maggioranza: a maggio si valuterà se ritardarlo o abolirlo

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Coprifuoco, intesa in maggioranza: a maggio si valuterà se ritardarlo o abolirlo

Bocciato l'ordine del giorno di Fratelli d'Italia per abolire il coprifuoco alle 22. I due partiti di destra, Forza Italia e Lega, non hanno votato

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 28 aprile 2021 17:00:26

C'è l'intesa nella maggioranza sul coprifuoco: a metà maggio il governo valuterà le decisioni prese nel dl Riaperture. D'accordo anche Lega e Italia Viva che avevano criticato il mantenimento della misura restrittiva anche in zona gialla. Si è messo nero su bianco che verrà fatta una nuova valutazione in base all'andamento di casi e di vaccini.

Bocciato l'ordine del giorno di Fratelli d'Italia per abolire il coprifuoco alle 22, valutando «l'opportunità, nei provvedimenti di prossima emanazione, di assicurare che nelle zone gialle i ristoranti possano rimanere aperti fino alle 24».

Nella proposta del partito d'opposizione si leggeva: «Studi confermano che all'aria aperta le possibilità di contagio sono rare e, per questo, appare illogico limitare le riaperture di bar, pub e ristoranti con spazi esterni - laddove concesse - all'orario delle 22 che di fatto ne limita fortemente l'attività».

I due partiti di destra, Forza Italia e Lega, non hanno votato. La Meloni, con un infervorato post su Facebook grida al tradimento: «Assurdo! Mentre FdI ha votato per abolire questa misura irrazionale e liberticida, tutti i partiti di maggioranza hanno votato a favore o non hanno partecipato al voto. Da non crederci...».

«Questo voto significa che la Lega non fa i capricci ma rappresenta l'esigenza di milioni di italiani. Stare al governo significa poter incidere. Se fossi all'opposizione potrei protestare e lamentarmi ma non potrei incidere», commenta Salvini.

Il nuovo testo, proposto dalla capogruppo dem Debora Serracchiani, con il benestare del premier Mario Draghi, impegna l'esecutivo a valutare in maggio «sulla base dell'andamento del quadro epidemiologico oltre che dell'avanzamento della campagna vaccinale», uno slittamento dell'orario rispetto alle 22 stabilito dal decreto riaperture, «anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento», si specifica.

(Foto: governo.it)

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