CronacaDe Luca concorda con Draghi su riapertura scuole dopo Pasqua e chiede accelerazione sull’ok a “Sputnik”

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De Luca concorda con Draghi su riapertura scuole dopo Pasqua e chiede accelerazione sull’ok a “Sputnik”

È d’accordo con il premier Draghi il governatore Vincenzo De Luca: «Credo che dopo Pasqua sarà possibile la riapertura delle scuole fino alla prima media. Ovviamente verificando l’andamento del contagio»

Inserito da (Maria Abate), lunedì 29 marzo 2021 10:16:35

«La scuola è un punto di contagio limitato solo in presenza di altre restrizioni. Ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che avviene attorno alla scuola, quindi più si alza l'attività scolastica più aumentano le possibilità di contagio».

Così il premier Mario Draghi in conferenza stampa, al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi, in merito alla riapertura delle scuole fissata per dopo Pasqua.

È d'accordo con lui il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che - ospite al centro di emodialisi di Camposano, in provincia di Napoli - ha dichiarato: «Credo che dopo Pasqua sarà possibile la riapertura delle scuole fino alla prima media. Ovviamente verificando l'andamento del contagio. Possiamo essere fiduciosi perché la stragrande maggioranza del personale scolastico è stato vaccinato (almeno con la prima dose). Abbiamo quindi creato una condizione di base di maggiore sicurezza».

E ha aggiunto: «Se avessimo avuto un vaccino somministrabile ai ragazzi sopra i 16 anni avremmo potuto completare tutto il mondo della scuola, che è, senza ombra di dubbio, una priorità».

Una soluzione all'approvvigionamento di vaccini, per il governatore, è l'apertura dell'Europa ad altre aziende farmaceutiche produttrici. Sull'uso del vaccino russo Sputnik in Europa, Draghi ha annunciato che «non è stata ancora presentata formale domanda all'Ema, ma sta facendo una review e non si prevede che si pronunci prima di tre, quattro mesi».

Per questo, De Luca ha auspicato che «il Governo italiano si impegni a fare in modo che l'Aifa verifichi i vaccini in tempi rapidi, non nell'arco di mesi. Non siamo in un tempo di ordinaria amministrazione, ma siamo in guerra. E siccome ci sono vaccini (come Sputnik) che sono stati somministrati a milioni di persone in altre parti del mondo, si può tranquillamente fare una verifica sull'efficacia del vaccino in un mese, non in quattro mesi».

«Per il resto noi siamo impegnati a fare la corsa per immunizzare tutta la popolazione campana per il prossimo autunno», ha chiosato.

 

(Foto: Fb Regione Campania)

 

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