CronacaDe Luca denuncia «mancanza di controllo in tutta Italia» e fissa riapertura attività economiche per 21 maggio

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De Luca denuncia «mancanza di controllo in tutta Italia» e fissa riapertura attività economiche per 21 maggio

«La Campania ha ricevuto 1/3 rispetto a ciò che è stato mandato alle altre regioni. Lo Stato italiano dovrebbe vergognarsi», ha detto Vincenzo De Luca

Inserito da (Maria Abate), sabato 16 maggio 2020 10:15:10

«C'è un crollo generale psicologico, politico, che va dalle istituzioni ai singoli cittadini. Forse, era inevitabile o forse no. Ad oggi abbiamo un quadro preoccupante: la mancanza di controllo in tutta Italia, si ragiona come se l'epidemia non esistesse più.L'uso della mascherina è obbligatorio. La verità è che nessuno controlla più niente».

Ha esordito così, ieri, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, in diretta facebook per il suo consueto aggiornamento del venerdì.

«Dal 4 maggio quasi 25 mila persone dal nord sono venute al sud, quasi 2 mila sono in isolamento domiciliare e non sappiamo l'evoluzione dal punto di vista del contagio. Monitoreremo tutto per trasmettere serenità. Manterremo l'impedimento a entrare in Campania da parte delle regioni del Nord, se non per motivi di lavoro o salute», ha rassicurato, per poi scagliare un'invettiva nei confronti del Governo centrale.

«La regione Campania è quella che riceve meno soldi di tutte le regioni - ha detto -, ogni anno riceve 45 euro in meno per ogni cittadino pro capite rispetto alla Lombardia. Un mese fa ho dovuto fare il ‘pazzo' per ottenere le mascherine. La Campania ha ricevuto un terzo rispetto a ciò che è stato mandato alle altre regioni. Allo stesso modo, la regione Campania ha ricevuto meno tamponi di tutte le regioni, 1 ogni 50 abitanti. Al Veneto 1 ogni 16 abitanti, Piemonte 1 ogni 19, Lombardia ogni 21 e così via. Lo Stato italiano dovrebbe vergognarsi».

«Possiamo dire che nonostante ciò, abbiamo dimostrato di essere la regione più efficiente: numero di decessi più basso e positivi in relazione alla popolazione residente», ha affermato con orgoglio.

Quindi le considerazioni in merito alla ripartenza economica, a cominciare dai documenti stilati dall'Inail con la collaborazione dell'Istituto Superiore di Sanità. «Queste linee guida dell'INAIL sono incompatibili - ha detto -, la regione prenderà misure diverse per la ristorazione e attività balneari. Farò in queste ore colloqui con camere di commercio».

«Noi cercheremo di seguire la nostra linea, è semplice: riaprire tutto e per sempre. Non far finta di riaprire e poi richiudere dopo una settimana», ha dichiarato in merito alla riapertura delle attività economiche.

E poi: «In Campania non riapriremo il 18, noi iniziamo il 21 maggio. I tempi di incubazione sono 14 giorni, quindi vediamo il 18 se l'apertura del 4 ha determinato nuovi focolai. È necessario riaprire tutto giovedì. Se dovessimo decidere di aprire lunedì, il 70% dei ristoranti non potrà aprire. Ci vorrà sicurezza, mettendo i ristoratori al riparo da sanzioni amministrative. Perciò, prendiamoci due/tre giorni di tempo in modo che i ristoratori si attrezzino. Pubblicheremo un video sulle prescrizioni dei nostri sanitari».

Quanto a spiagge e stabilimenti balneari, «avremo incontri nei prossimi giorni. È possibile andare nella seconda casa in Campania. In Campania si può andare dovunque».

E, nel parlare delle attività culturali, una menzione per la Costiera amalfitana: «Stiamo pensando a delle iniziative per Ravello da fare anche con le nuove tecnologie. Credo ci sarà una bella manifestazione con la Abbagnato, cercheremo di ricordare la venuta di Wagner a Ravello».

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