CronacaErcolano: crolla un solaio a Villa Favorita, Franceschini chiede immediato intervento

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Ercolano: crolla un solaio a Villa Favorita, Franceschini chiede immediato intervento

Villa Favorita rientra nell'elenco delle 122 ville vesuviane e divenne residenza reale di re Ferdinando IV di Borbone che la acquistò nel 1792

Inserito da (Maria Abate), venerdì 15 novembre 2019 16:18:10

Si sbriciola, a Ercolano, uno dei capolavori dell'architettura settecentesca del Miglio d'Oro, opera di Ferdinando Fuga. Si tratta di Villa Favorita, in Corso Resina, che - il 13 novembre - ha subito il crollo del solaio di copertura dell'edificio di congiunzione tra l'edificio settecentesco e quelli adiacenti destinati ad ospitare le guardie del corpo del re, realizzati dall'architetto Pietro Bianchi, autore della Basilica di San Francesco di Paola a piazza del Plebiscito a Napoli. Per fortuna non ci sono stati feriti.

«Ho dato immediate disposizioni affinché il caso di Villa Favorita segnalato dal presidente Gallo sia seguito con la massima attenzione e vengano trovate le risorse necessarie per intervenire». Così il ministro per i beni e le attività Culturali e per il turismo, Dario Franceschini.

Villa Favorita rientra nell'elenco delle 122 ville vesuviane e divenne residenza reale di re Ferdinando IV di Borbone che la acquistò nel 1792. La proprietà della Villa è del Demanio dello Stato. La dimora, realizzata nel 1768, ha anche un Parco Inferiore che affaccia sul mare e nel quale insistono la Casina dei Mosaici, un immenso prato e lecceti. Il Parco sul Mare di Villa Favorita è in concessione alla Fondazione Ente Ville Vesuviane che lo ha restaurato e valorizzato, rendendolo fruibile ai visitatori.

Sull'episodio del crollo, la Fondazione Ente Ville Vesuviane, presieduta da Gianluca Del Mastro, fa sapere: «La Fondazione da oltre quindici anni ha fatto ripetutamente richiesta al Demanio dello Stato per avere la gestione anche di Villa Favorita, ricevendo vaghe risposte. Se il Demanio avesse affidato alla Fondazione Ente Ville Vesuviane anche la parte a monte, il crollo registrato questa mattina non sarebbe avvenuto. La Fondazione Ente Ville aveva già presentato anche un piano industriale per la destinazione d'uso di Villa Favorita per attività di formazione e per l'archeologia in linea con i siti vesuviani».

Presumibilmente il crollo ha interessato anche i solai intermedi. È probabile che il cedimento sia stato determinato dalle piogge degli scorsi giorni.

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