CronacaEuropa. Emergenza coronavirus, UE trova accordo per il “Recovery Fund”

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Europa. Emergenza coronavirus, UE trova accordo per il “Recovery Fund”

Raccogliere sui mercati finanziari risorse per 320 miliardi di euro attraverso emissioni di obbligazioni europee da destinare per metà a prestiti e per metà a programmi 'ad hoc', nel quadro del bilancio pluriennale Ue, per i Paesi più colpiti dall'emergenza

Inserito da (Admin), giovedì 23 aprile 2020 21:17:23

Il Premier Giuseppe Conte ha annunciato che il vertice UE di questo pomeriggio si è concluso con una decisione unanime degli Stati membri: il sì al Recovery Fund.

 

Raccogliere sui mercati finanziari risorse per 320 miliardi di euro attraverso emissioni di obbligazioni europee da destinare per metà a prestiti e per metà a programmi 'ad hoc', nel quadro del bilancio pluriennale Ue, per i Paesi più colpiti dall'emergenza: è questo lo 'strumento per la ripresa' proposto e approvato nel documento interno della Commissione.

 

"Uno strumento del genere era impensabile fino a adesso e renderà la risposta europea più solida e coordinata", ha commentato il premier Conte. "27 Paesi - ha detto - riconoscono la necessità di introdurre uno strumento innovativo, da varare urgentemente, per assicurare una ripresa europea che non lasci indietro nessuno".

 

Questo strumento, basato sul'articolo 122.1, sarà temporaneo e mirato a esigenze specifiche.

La proposta della Commissione prevede che il bilancio pluriennale Ue 2021-2027 copra il costo degli interessi associati ai prestiti di cui potranno beneficiare i singoli Paesi, un esborso stimato su base annua in circa 500 milioni di euro. Il peso finanziario dell'altra metà dei fondi raccolti dal mercato ricadrà invece sulle spalle dei Paesi membri ma dopo il 2027 e comunque con un orizzonte temporale di lungo termine. In alternativa, potrebbe essere coperto da risorse proprie aggiuntive.

 

"La Commissione - scrive Conte - lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un Recovery Fund che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico".

"Gli investimenti devono essere anticipati e deve esserci un giusto equilibrio tra sovvenzioni e prestiti", ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue.

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