CronacaFrode fiscale e riciclaggio, restituiti 4 milioni a Irene Pivetti: Gip Milano non convalida provvedimento Procura

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Frode fiscale e riciclaggio, restituiti 4 milioni a Irene Pivetti: Gip Milano non convalida provvedimento Procura

Il gip di Milano Giusy Barbara non ha convalidato il sequestro preventivo di 4 milioni di euro a carico dell'ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo consulente

Inserito da (Maria Abate), lunedì 29 novembre 2021 16:40:03

Il gip di Milano Giusy Barbara non ha convalidato il sequestro preventivo di 4 milioni di euro a carico dell'ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo consulente.

Il 18 novembre 2021 la Guardia di Finanza, su disposizione della Procura della Repubblica di Milano, ha effettuato un sequestro di 4 milioni di euro a carico dell'ex deputata nell'ambito di un'inchiesta su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che, secondo l'accusa, sarebbero servite per riciclare proventi di un'evasione fiscale.

Come hanno reso noto fonti legali, è stato disposto il dissequestro e la restituzione della somma alla Pivetti e al suo consulente.

«Da quanto si sa - scrive la Repubblica - il gip non ha convalidato in quanto non avrebbe condiviso l'impostazione giuridica della Procura, ritenendo che il reato presupposto ai fatti contestati debba avere una diversa qualificazione».

La Pivetti non è nuova a tali scandali. Nell'aprile 2020, durante la pandemia di COVID-19, la Guardia di Finanza - sulla base delle inchieste aperte dalle procure di Savona, Siracusa, Roma e Imperia - con diverse operazioni aveva sequestrato circa mezzo milione di mascherine importate dalla Cina dall'azienda Only Logistic, di sua proprietà, in quanto ritenute non idonee e di scarsa qualità.

Gli inquirenti sono risaliti a quattro fatture emesse dalla sua società alla Protezione Civile per la cessione di 15 milioni di mascherine per un totale di oltre 25 milioni di euro pagati. Per tale fatto, furono bloccati nei conti correnti della società 1 500 000 euro, cifra ritenuta minimale rispetto al valore totale della commessa, e Pivetti fu indagata insieme con altre quattro persone, con l'accusa di frode in commercio, falso ideologico, uso di atto falso, ricettazione, fornitura di prodotti non conformi in base al Testo Unico sulla sicurezza, violazione di dazi doganali e reati fiscali.

(Foto: Fb Irene Pivetti)

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