CronacaI gatti non si affezionano meno dei cani agli umani, lo rivela la scienza

Scienza, gatti, animali domestici

I gatti non si affezionano meno dei cani agli umani, lo rivela la scienza

Secondo uno studio appena pubblicato su Current Biology, infatti, i gatti domestici sviluppano con i loro padroni gli stessi stili di attaccamento esibiti da cani e cuccioli d'uomo

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 25 settembre 2019 18:01:29

"I gatti non ci accarezzano, accarezzano se stessi su di noi" scriveva Antoine Rivarol. Niente di più falso: la scienza ha sfatato il mito del gatto quale essere solitario e anaffettivo che pensa soltanto ai propri bisogni.

Secondo uno studio appena pubblicato su Current Biology, infatti, i gatti domestici sviluppano con i loro padroni gli stessi stili di attaccamento esibiti da cani e cuccioli d'uomo. Nessuna differenza, insomma.

Gli scienziati della Oregon State University - spiega "Focus" - hanno effettuato una serie di esperimenti in cui hanno lasciato per un paio di minuti cuccioli di gatto o gatti adulti in una stanza sconosciuta con i loro caregiver. Gli umani si sono poi allontanati per due minuti, e quando sono tornati sono state attentamente studiate le dinamiche di ricongiungimento.

I risultati mostrano un tipo di attaccamento sorprendentemente simile a quello umano (e canino). Al ritorno dell'umano dopo una breve assenza, il 65% dei gatti ha mostrato un calo dello stress seguito da una tranquilla esplorazione dell'ambiente, forte di una "base sicura". I mici insicuri sono invece rimasti turbati e hanno esibito un'eccessiva prossimità, comportamenti di evitamento o l'alternanza delle due cose.

Le percentuali di attaccamento sicuro/non sicuro, dunque, sono le stesse osservate nell'uomo, e molto simili a quelle documentate nei cani (dove l'attaccamento sicuro si instaura nel 58% dei legami).

(Foto: culturafelina.it)

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