CronacaIl Governo ha deciso: green pass obbligatorio per sale interne ristoranti, attività al chiuso ed eventi

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Il Governo ha deciso: green pass obbligatorio per sale interne ristoranti, attività al chiuso ed eventi

Dal 6 agosto il green pass sarà richiesto per poter svolgere o accedere a molte attività. Questa la novità che arriva per fronteggiare la variante Delta e provare a frenare la risalita dei contagi. Allo stesso tempo, cambiano i parametri per l'ingresso delle Regioni nelle fasce di colore

Inserito da (Maria Abate), venerdì 23 luglio 2021 08:53:29

Ieri, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha deliberato di prorogare fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale e ha deciso le modalità di utilizzo del Green Pass e nuovi criteri per la "colorazione" delle Regioni.

Dal 6 agosto sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass) comprovanti l'inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall'infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi), effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore). Fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi sarà assicurata a prezzi contenuti.

Il green pass sarà richiesto per poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti:

-Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso

-Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi

-Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;

-Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;

-Sagre e fiere, convegni e congressi;

-Centri termali, parchi tematici e di divertimento;

-Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;

-Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;

-Concorsi pubblici.

 

Questa la novità che arriva per fronteggiare la variante Delta e provare a frenare la risalita dei contagi. Allo stesso tempo, cambiano i parametri per l'ingresso delle Regioni, che sono oggi tutte in zona bianca, nelle fasce di rischio con più restrizioni. Resta di 50 per 100mila abitanti l'incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l'occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche. Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).

Le discoteche restano chiuse, ma arrivano 20 milioni di rimborsi.

Per chi viola le regole c'è una sanzione da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

 

Il governo non tocca per ora il tema dell'ipotesi di Green pass per i trasporti a lunga percorrenza e locali, cruciali in vista di settembre, con il ritorno dalle ferie e la riapertura delle scuole. Il capitolo istruzione e l'eventuale obbligo di vaccino per docenti e personale, ma anche il tema del Green pass nei luoghi di lavoro saranno oggetto di una nuova riunione, probabilmente la prossima settimana.

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