CronacaIstat, nascite al minimo storico in Italia: nel 2020 -3,8% nuovi nati, ma anche il numero più alto di decessi degli ultimi 70 anni

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Istat, nascite al minimo storico in Italia: nel 2020 -3,8% nuovi nati, ma anche il numero più alto di decessi degli ultimi 70 anni

Il declino demografico avviatosi dal 2015 è stato accentuato dagli effetti dell'epidemia Covid-19, ma nel 2020 si registra un nuovo minimo storico di nascite dall'Unità d'Italia

Inserito da (Maria Abate), venerdì 26 marzo 2021 12:25:16

Al 31 dicembre 2020 la popolazione residente in Italia è inferiore di quasi 384 mila unità rispetto all'inizio dell'anno, come se fosse sparita una città grande quanto Firenze.

Il declino demografico avviatosi dal 2015 è stato accentuato dagli effetti dell'epidemia Covid-19, ma nel 2020 si registra un nuovo minimo storico di nascite dall'Unità d'Italia. Lo rivela l'Istat nel report "La dinamica demografica durante la pandemia covid-19-anno 2020" diffuso oggi. -3,8% la diminuzione delle nascite: nel 2020 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 404.104 bambini, quasi 16 mila in meno rispetto al 2019.

La geografia delle nascite mostra un calo generalizzato in tutte le ripartizioni, più accentuato al Nord-ovest (-4,6%) e al Sud (-4,0%). «Il senso di sfiducia generato nel corso della prima ondata, soprattutto al Nord, può aver portato alla decisione di rinviare la scelta di avere un figlio», osserva l'Istat.

Contestualmente, si registra un massimo storico di decessi dal secondo dopoguerra: +17,6% l'aumento dei decessi. Nel 2020 sono state cancellate dall'anagrafe per decesso 746.146 persone, quasi 112 mila in più rispetto al 2019. È il numero più alto mai registrato dal secondo dopoguerra, con un aumento rispetto alla media 2015-2019 di oltre 100 mila unità (+15,6%).

«Il deficit di "sostituzione naturale" tra nati e morti (saldo naturale) - scrive l'Istat - nel 2020 raggiunge -342 mila unità, valore inferiore, dall'Unità d'Italia, solo a quello record del 1918 (-648 mila), quando l'epidemia di "spagnola" contribuì a determinare quasi la metà degli 1,3 milioni dei decessi registrati in quell'anno».

(Foto: Pixabay ©TanteTati)

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