CronacaMilano, chiesto l'ergastolo per Alessia Pifferi. Lei si difende: «Non sono un mostro, a 10 anni ho subito abusi»

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Milano, chiesto l'ergastolo per Alessia Pifferi. Lei si difende: «Non sono un mostro, a 10 anni ho subito abusi»

Il pm ha evidenziato la mancanza di patologie nella donna e la sua mancanza di assunzione di responsabilità, sottolineando la premeditazione e l'egoismo nel suo agire.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 13 aprile 2024 08:14:14

Il pm di Milano, Francesco De Tommasi, ha richiesto l'ergastolo per Alessia Pifferi, detenuta per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi, abbandonandola per sei giorni nel luglio 2022. L'accusa di omicidio volontario aggravato è sostenuta dalla Procura davanti alla Corte d'Assise.

Come scrive ANSA, il pm ha evidenziato la mancanza di patologie nella donna e la sua mancanza di assunzione di responsabilità, sottolineando la premeditazione e l'egoismo nel suo agire.

Pifferi, in aula, ha dichiarato in aula di non aver mai voluto fare del male alla figlia e di non aver premeditato l'accaduto, sottolineando il dolore per la perdita. "Non ho mai voluto far del male a mia figlia, non l'ho mai ammazzata, non ci ho mai pensato, non ho mai voluto farlo, non ho mai pensato che a Diana poteva succedere una cosa del genere, non è stata una cosa premeditata. Non sono né un'assassina né un mostro, sono una mamma che ha perso sua figlia e non ho mai pensato che potesse accadere una cosa del genere alla mia bambina".

Durante il processo, sono anche emerse problematiche personali della donna legate all'infanzia, abusi e difficoltà economiche. Pifferi ha iniziati parlando di un'infanzia isolata, senza amici e con l'insegnante di sostegno, poi è passata a descrivere il padre, che "aveva un carattere violento e spesso picchiava anche mia mamma e io assistevo a queste sceneggiate": Infine ha parlato anche di un abuso sessuale verso i 10 anni: "Ma non l'ho mai detto alla mia famiglia perché temevo di non essere creduta", ha sottolineato la donna.

Il processo continua con le dichiarazioni della parte civile e della difesa il 13 maggio.

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