CronacaOggi è la prima giornata nazionale delle vittime del Covid-19, bandiere a mezz’asta in tutta Italia

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Oggi è la prima giornata nazionale delle vittime del Covid-19, bandiere a mezz’asta in tutta Italia

Con l'ok all'unanimità della commissione Affari costituzionali del Senato, è diventata legge l'istituzione della Giornata nazionale delle vittime del Covid-19. La ricorrenza è stata fissata al 18 marzo, data rimasta storica per il corteo dei mezzi militari che, a Bergamo, trasportavano le salme

Inserito da (Maria Abate), giovedì 18 marzo 2021 10:30:23

Con l'ok all'unanimità della commissione Affari costituzionali del Senato, è diventata legge l'istituzione della Giornata nazionale delle vittime del Covid-19. La ricorrenza è stata fissata al 18 marzo, data rimasta storica per il corteo dei mezzi militari che, a Bergamo, trasportavano le salme. Oggi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si recherà nella città lombarda.

Alle 11, infatti, verrà deposta una corona di fiori al Cimitero monumentale della città. Quindi, alle 11.15, al Parco Martin Lutero alla Trucca, si svolgerà l'inaugurazione del Bosco della Memoria con la cerimonia per la messa a dimora dei primi 100 alberi.

Ma tutte le città d'Italia parteciperanno alla commemorazione: sui municipi dei vari comuni il Tricolore sarà esposto a mezz'asta. Il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, ha, infatti, inviato una lettera a tutti i sindaci perché partecipino alla ricorrenza con un minuto di silenzio da osservare alle 11, in concomitanza con l'arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi.

Dalla commissione disco verde anche ad un ordine del giorno, approvato da tutte le forze politiche che siedono in Parlamento, per facilitare gli indennizzi ai familiari delle vittime del Covid-19.

L'allora premier Giuseppe Conte ha voluto scrivere un discorso per ricordare le vittime di questo nemico invisibile che ha cambiato le nostre vite ormai da un anno. Di seguito il testo integrale.

Esattamente un anno fa la fotografia scattata da un balcone di Bergamo, si diffuse rapidamente in tutto il mondo, divenendo la tragica icona del nostro lutto nazionale. I camion militari che trasportavano fuori città centinaia di bare delle vittime della prima, grande ondata di Covid-19, ci costrinsero a misurarci con una ferita destinata ad aprire uno squarcio di dolore senza fine nella nostra comunità nazionale.

Sono stati giorni terribili. Il grande senso di responsabilità e la necessità di rimanere lucidi e reattivi ci hanno dato la forza per affrontare questa grande sofferenza collettiva. L'adesione dei cittadini allo slancio unitario di protezione dei più fragili ci ha consentito di non rimanere sopraffatti nel momento più duro della nostra storia più recente.

Oggi è la Giornata nazionale dedicata alle vittime di questa pandemia. Il ricordo ci riporta a quei giorni in cui acquistammo tutti la piena consapevolezza che la salute dei nostri cittadini, anche dei più anziani e vulnerabili, sarebbe stato il valore supremo da difendere, la cifra della nostra civiltà. Fu allora che ci persuademmo che i sacrifici personali, grandi o piccoli che sarebbero stati, la solidarietà collettiva, la responsabilità condivisa sarebbero stati i nostri imperativi categorici.

Il ricordo di tante vite spezzate, il dolore per tanti affetti perduti ci deve ora trasmettere la forza per vincere questa sfida. Abbiamo dimostrato di essere una grande comunità nei giorni del dolore. Dimostreremo di esserlo anche nei giorni della speranza e del riscatto. Li attendiamo presto.

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