Ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi erano gestiti in maniera illecita all'interno di un cantiere navale a Castellammare di Stabia.

Questo il motivo del sequestro di un'area demaniale di circa 3500 mq effettuato i giorni scorsi dalla Capitaneria di Porto stabiese guidata dal comandante Rosa María Sardella.

I controlli di tutela ambientale effettuati sul territorio hanno condotto anche al sequestro di un autolavaggio di Rotondi in provincia di Avellino

L'azienda, nonostante avesse un impianto di depurazione, smaltiva illecitamente le acque reflue industriali nel torrente Carmignano, affluente del fiume Isclero.

Entrambi gli esercenti sono stati deferiti alle competenti autorità giudiziarie.