Colorati, tanti, festosi i partecipanti del Gay Pride della città di Sorrento, promosso dal collettivo ‘Buonvento tra le costiere' (Amalfitana e Sorrentina) e ‘Pride-Vesuvio Rainbow', ha preso il via subito dopo le 17. Molti giovanissimi presenti alla manifestazione e anche un gruppo di ballerini tutti vestiti di nero, provenienti dalla Russia, Bielorussia, Ucraina, Germania, Spagna, Francia hanno effettuato delle performance alle spalle di piazza Lauro dove si sono dati appuntamento tutti i partecipanti. Tra i politici Monica Corinna, Elena Coccia, in rappresentanza del sindaco di Napoli De Magistris, alcuni consiglieri dei comuni di Meta e Vico Equense. Una manifestazione dell'orgoglio di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, asessuali, intersessuali e queer.

Ma non solo, con il Sorrento Pride, gli organizzatori hanno inteso celebrare la libertà di espressione e di determinazione di ogni individuo. Da qui lo slogan #MagnateOLimone.
Monica Corinna ha dichiarato "un gay prode senza il ministro degli interni Salvini mi sembra già un buon motivo per festeggiare. Le aspettative su questo nuovo Governo sui diritti di tutti e della famiglia sono altissime. E spero che il mio partito sia all'altezza della sfida. Pride vuol dire orgoglio. E chiedo al movimento di essere sempre avanguardia di uguaglianza di pari dignità, quando l'articolo 3 della Costituzione sarà pienamente attuato av vinto."

"#MagnateOLimone ("Mangiati il limone") - spiegano gli organizzatori del corteo - è un'espressione napoletana ironica, utilizzata per dire a qualcuno di accettare la realtà, anche se appare scomoda.