CronacaUccise il padre per salvare la madre: la Corte d’Assise ribalta la condanna del pm, Alex non andrà più in carcere

Torino, accusa, assoluzione, omicidio, violenza, cronaca

Uccise il padre per salvare la madre: la Corte d’Assise ribalta la condanna del pm, Alex non andrà più in carcere

Nella giornata di ieri, al termine di una camera di consiglio durata quasi sei ore, la Corte d’Assise di Torino ha infatti deciso di assolvere il giovane perché il fatto non costituisce reato.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 25 novembre 2021 08:52:11

Alex Pompa, il giovane che il 30 aprile del 2020 uccise il padre per difendere la madre dall'ennesima violenza è stato assolto. Nella giornata di ieri, al termine di una camera di consiglio durata quasi sei ore, la Corte d'Assise di Torino ha infatti deciso di assolvere il giovane perché il fatto non costituisce reato.

Nel tentativo di difendere la mamma l'allora 19enne colpì decine di volte il padre con sei diversi coltelli. Poi fu lui stesso ad allertare i soccorsi e confessare tutto alle forze dell'ordine. Il pubblico ministero Alessandro Aghemo aveva chiesto 14 anni di reclusione, mentre l'avvocato difensore, Claudio Strata, aveva chiesto l'assoluzione in base al fatto che il giovane aveva agito per legittima difesa difendendo se stesso, il fratello e la madre dalla violenza del padre. Alla fine è arrivata la sentenza della Corte d'Assise.

«È tutto così strano, - ha dichiarato Pompa al Corriere della Sera - non ho avuto ancora il tempo per metabolizzare, voglio solo andare a casa, è stata una giornata intensa, pesante, solo a casa saprò metabolizzare». «Finalmente, ce lo meritiamo, grazie a tutti», ha dichiarato invece la madre del ragazzo.

Foto: Corriere della Sera

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