Economia e TurismoDa oggi in Campania riaprono alberghi, b&b e agriturismi: il protocollo dell’Unità di Crisi

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Da oggi in Campania riaprono alberghi, b&b e agriturismi: il protocollo dell’Unità di Crisi

Finalmente anche il settore alberghiero ed extralberghiero ha un protocollo, stilato dall’Unità di Crisi della Regione Campania, con l’obiettivo di tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori

Inserito da (Maria Abate), lunedì 25 maggio 2020 11:11:29

Con l'ordinanza n.51 del 24 maggio, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca annuncia che dal 25 maggio 2020:
- sono consentiti i servizi ricettivi anche "non alberghieri";
- è consentita l'attività delle piscine, escluso quelle con acqua di mare e termali;
- è consentita l'attività delle palestre.

Finalmente anche il settore alberghiero ed extralberghiero ha un protocollo, stilato dall'Unità di Crisi della Regione Campania, con l'obiettivo di tutelare la salute degli ospiti e dei collaboratori.

In primis, si legge nel documento, deve essere predisposta una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibili anche per i clienti di altra nazionalità.

Quindi, deve essere garantito il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e la differenziazione dei percorsi all'interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita o comunque la affissione di cartelli informativi e/o la delimitazione degli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso, ecc.).

Pur mantenendo il tono di cordialità connesso all'attività di accoglienza è vietato stringere la mano, abbracciare o baciare gli ospiti e i colleghi di lavoro. Dovrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5°C.

La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out, ove possibile.

Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina; parimenti il personale dipendente è tenuto all'utilizzo della mascherina quando in presenza dei clienti e/o di ogni altra persona.

Le chiavi delle stanze devono essere pulite (o sostituite, ove ritenuto) ad ogni cambio dell'ospite. La pulizia deve interessare anche il portachiavi, se presenti. I pulsanti degli ascensori devono essere puliti frequentemente.

Negli spazi comuni (es. reception, corridoi, pianerottoli, atrii ascensori) sono messi a disposizione degli ospiti distributori di gel o soluzioni con una concentrazione di alcol al 60-85% per l'igiene delle mani.

Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale garantire periodicamente l'aerazione naturale nell'arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l'esterno, aumentare la frequenza della manutenzione o la sostituzione dei pacchi filtranti dell'aria in ingresso, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell'aria dov'è presente un impianto di ventilazione con apporto di aria esterna.

Quanto alla somministrazione di alimenti e bevande, per favorire il distanziamento, possono essere utilizzate altre aree interne ed esterne alla struttura ricettiva, normalmente destinate ad altri usi. Il buffet non è consentito.

Nel caso in cui un ospite o un operatore, durante la permanenza all'interno della struttura o servizio, manifesti febbre e sintomi respiratori (tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie), lo deve comunicare tempestivamente al personale, possibilmente senza entrare in contatto diretto. La struttura provvede tempestivamente a contattare il Dipartimento di prevenzione dell'ASL di riferimento, fatto salvo situazioni di particolari criticità, ad esempio dispnea o difficoltà respiratorie severe, in cui si chiederà l'intervento del 118.

Scarica il protocollo completo in basso

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File Allegati


allegato-1-protocollo-strutture-alberghiere-e-extra-alberghiere.pdf