Economia e TurismoDe Luca contro il reddito di cittadinanza: «Ecco perché non si trovano più camerieri!»

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De Luca contro il reddito di cittadinanza: «Ecco perché non si trovano più camerieri!»

«Uno dei risultati del reddito di cittadinanza è il fatto che non si trovano più persone disposte a fare il cameriere. Se tu mi dai 700 euro al mese e mi faccio qualche doppio lavoro in nero, non ho interesse a fare sacrifici per lavori impegnativi»

Inserito da (Maria Abate), venerdì 14 maggio 2021 15:19:10

«Uno dei risultati del reddito di cittadinanza è il fatto che non si trovano più persone disposte a fare il cameriere. Se tu mi dai 700 euro al mese e mi faccio qualche doppio lavoro in nero, non ho interesse a fare sacrifici per lavori impegnativi».

A dirlo è il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella consueta diretta del venerdì pomeriggio.

«Si sono create delle anomalie che finiscono per danneggiare l'economia del nostro paese. Noi abbiamo il dovere di garantire un reddito a chi non ce la fa, ma dobbiamo evitare il paradosso di non avere più personale per i lavori stagionali», ha aggiunto.

«Secondo le previsioni - ha spiegato De Luca - l'Italia nel 2022 sarà l'unico paese d'Europa che non avrà recuperato il livello di prodotto interno lordo del 2019. Vent'anni fa avevamo un reddito pro capite che era l'82,6 % rispetto a quello di un cittadino tedesco. Adesso il reddito di un cittadino italiano rispetto a un tedesco è del 67,6%. Questi dati ci dicono che l'Italia continua a scivolare in basso e, se non riusciamo a produrre ricchezza, nel giro di cinque o sette anni, cominceremo ad avere difficoltà a pagare i grandi servizi di civiltà: scuola, trasporto, sanità pubblica...».

Il Governatore ha accusato, infine, il Governo nazionale di bloccare le assunzioni del concorsone campano: «Quello della Regione Campania è l'unico concorso rigoroso e serio, con due prove scritte, che si sia fatto in Italia. Assurdo che questi giovani dopo aver fatto due prove e la formazione, debbano perdere ancora tempo anziché iniziare a lavorare. Questa è l'Italia di oggi».

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