Economia e TurismoIl Decreto Rilancio è legge, ecco cosa prevede per il turismo

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Il Decreto Rilancio è legge, ecco cosa prevede per il turismo

In primis, nello stato di previsione del MIBACT è stato istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020, al fine di sostenere il settore turistico mediante operazioni di mercato. 20 milioni di euro, per il 2020, sono stati invece stanziati allo scopo di favorire la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale

Inserito da (Maria Abate), sabato 18 luglio 2020 12:40:27

Il Decreto Rilancio è stato approvato definitivamente ed è legge. Il Senato ha confermato la fiducia al governo sul provvedimento, con 159 voti a favore, 121 contrari e nessun astenuto. Il decreto in questione è uno dei più ingenti della storia italiana: prevede interventi per un valore di 55 miliardi di euro, che si aggiungono ai 25 miliardi del Cura Italia, per limitare l'impatto economico dell'emergenza sanitaria su imprese, lavoratori con partite Iva, dipendenti, famiglie e terzo settore.

Ma quali sono le misure per il turismo, settore trainante dell'economia della Costiera Amalfitana?

In primis, nello stato di previsione del MIBACT è stato istituito un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020, al fine di sostenere il settore turistico mediante operazioni di mercato; il fondo è finalizzato alla sottoscrizione di quote o azioni di organismi di investimento collettivo del risparmio e fondi di investimento, gestiti da società di gestione del risparmio, in funzione di acquisto, ristrutturazione e valorizzazione di immobili destinati ad attività turistico-ricettive. Poi, si consente l'incremento del Fondo, nella misura di 100 milioni di euro per il 2021, mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (art. 178);

20 milioni di euro, per il 2020, sono stati invece stanziati allo scopo di favorire la ripresa dei flussi turistici in ambito nazionale (art. 179) e 25 milioni di euro per sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator in considerazione dell'impatto economico negativo conseguente all'adozione delle misure di contenimento del COVID-19 (art. 182).

Nel decreto Rilancio è confermata anche - a chi lo richiede - la concessione di un credito, il cosiddetto "Bonus vacanze", per il periodo d'imposta 2020 e utilizzabile dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, per i pagamenti di servizi turistici usufruiti sul territorio nazionale, in favore di nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro (art. 176);

Inoltre, è prevista l'abolizione della prima rata IMU per i possessori di immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali o stabilimenti termali, così come per gli immobili di agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù e campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività (art.177).

E si prevede la definizione dei codici ATECO per le attività del commercio, della ristorazione e delle strutture ricettive nelle aree ad alta densità turistica (art. 182).

Emendamenti sono stati apportati all'art. 88-bis del Cura Italia in materia di rimborso di titoli di viaggio, di soggiorno e di pacchetti turistici, anche in relazione alla sospensione di viaggi e iniziative di istruzione. Le modifiche prevedono: l'estensione a diciotto mesi del periodo di validità dei voucher emessi a titolo di rimborso; l'estensione dell'obbligo di restituzione della somma versata, senza emissione del voucher, ai rimborsi relativi ai programmi internazionali di mobilità studentesca degli studenti del quarto anno della scuola secondaria di secondo grado; l'ampliamento delle possibilità di utilizzo del voucher; i criteri per il rimborso dei voucher non utilizzati. Infine, viene istituito un fondo per assicurare l'indennizzo dei consumatori titolari di voucher non utilizzati alla scadenza di validità, e non rimborsati a causa della insolvenza o del fallimento dell'operatore turistico o del vettore (art. 182).

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