Economia e TurismoLa Russia chiede restituzione di opere d’arte prestate all’Italia. Franceschini: «Sospese iniziative tra Roma e Mosca»

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La Russia chiede restituzione di opere d’arte prestate all’Italia. Franceschini: «Sospese iniziative tra Roma e Mosca»

Il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per alcune mostre in Italia

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), giovedì 10 marzo 2022 09:10:38

Il museo Ermitage di San Pietroburgo (in foto) ha chiesto la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per alcune mostre in Italia. A riportare la notizia è Rai News.

Nello specifico, l'Ermitage ha chiesto il rientro del materiale che si trova ora esposto in Italia come la Giovane donna con cappello piumato di Tiziano, esposta alla mostra di Palazzo Reale a Milano (Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500) nonché le 25 opere della rassegna dedicata al Grand Tour alle Gallerie d'Italia sempre a Milano, che era stata realizzata in collaborazione con il museo di San Pietroburgo, ma anche la Giovane donna di Pablo Picasso che era il cuore della mostra dedicata al dipinto del 1909, mai finora esposto in Italia, in programma alla Fondazione Fendi di Roma fino al 15 maggio. Altre opere dovranno essere restituite poi da Palazzo Roverella di Rovigo, dove il 26 di febbraio si è aperta la grande esposizione dedicata a Kandinskij, con 80 opere del grande pittore russo gran parte delle quali proveniente da musei e collezioni private russe.

«Quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere mi pare evidente che queste debbano essere restituite». Così il ministro della Cultura Dario Franceschini ha risposto alla richiesta della Russia. «Il ministero non ha competenze in materia, si tratta di mostre organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d'Italia ma mi pare evidente che a richiesta fatta bisogna rispondere con la restituzione ai proprietari», aggiunge Franceschini.

Intanto sono «sospese anche tutte le attività di promozione culturale istituzionale di codesti Istituti e Direzioni regionali di Musei con la Federazione Russa»: lo scrive in una circolare del ministero della Cultura a firma del direttore regionale Massimo Osanna. Conseguentemente ci sarà il «ritiro di ogni atto amministrativo relativo a qualunque forma di partnership e collaborazione in corso e ad eventuali istruttorie podromiche al rilascio di patrocini».

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