Economia e TurismoReddito di cittadinanza, De Luca corregge il tiro: «Chi lo percepisce accetti lavori stagionali con integrazione di 500 euro»

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Reddito di cittadinanza, De Luca corregge il tiro: «Chi lo percepisce accetti lavori stagionali con integrazione di 500 euro»

La settimana scorsa De Luca aveva dichiarato che «uno dei risultati del reddito di cittadinanza è il fatto che non si trovano più persone disposte a fare il cameriere», attirando polemiche da ogni dove. Così, ieri, il governatore ha corretto il tiro e ha lanciato una proposta

Inserito da (Maria Abate), sabato 22 maggio 2021 10:45:09

Lo scorso 14 maggio, nella consueta diretta Facebook del venerdì, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca aveva dichiarato che «uno dei risultati del reddito di cittadinanza è il fatto che non si trovano più persone disposte a fare il cameriere».

E aveva scatenato l'ira di chi, percependo il reddito in questione gli faceva notare che il reale motivo per cui non si trovano persone disposte a fare i lavori stagionali è il fatto che i datori di lavoro pagano poco e fanno lavorare troppo.

Così, ieri, il governatore ha corretto il tiro e ha affermato: «Sono assolutamente d'accordo a dare un reddito a chi non ha il pane, ma non sono d'accordo a tollerare degenerazioni, speculazioni e parassitismi».

Quindi ha lanciato una proposta: «Siccome oggi in Italia le aziende agricole, di trasformazione agricola, i ristoranti, gli alberghi, gli stabilimenti balneari fanno fatica a trovare lavoratori stagionali, perché molti che percepiscono il reddito di cittadinanza non sono più disponibili ad accettare questo tipo di impiego (o magari lo fanno a nero per non perdere il sostegno), senza far perdere a nessuno il reddito di cittadinanza (o altre forme di ammortizzatori) le aziende potrebbero dare ad integrazione 500 euro al mese per il lavoratore stagionale. Per cui un percettore del reddito di cittadinanza, sommando le due cose, può arrivare a 1200-1300 euro al mese. Se è necessario si può erogare anche un bonus per il trasporto del lavoratore».

«Si può, in questo modo, proporre al percettore del reddito di cittadinanza un lavoro stagionale, con la clausola che se si rifiutano 2-3 proposte, si perde anche il reddito. Così si fa un lavoro di moralizzazione, di trasparenza e, insieme, di sostegno alle imprese e alle persone in cerca di lavoro, che continuerebbero a percepire il reddito di cittadinanza anche dopo la fine dell'impiego stagionale», ha chiosato.

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