Economia e TurismoReddito di cittadinanza, presidente Inps: «Maggioranza dei percettori al Sud, ma aiuti Covid sono andati tutti al Nord»

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Reddito di cittadinanza, presidente Inps: «Maggioranza dei percettori al Sud, ma aiuti Covid sono andati tutti al Nord»

"Il Mezzogiorno - spiega - deve smettere di farsi del male da solo. Si parla sempre del reddito di cittadinanza che in effetti per il 65 per cento è andato al Centro-Sud. Ma si tratta del 65 per cento di 7,6 miliardi"

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 19 ottobre 2022 10:40:40

A Palermo, nel corso del tour fra le università del Mezzogiorno per presentare il rapporto annuale dell'istituto di previdenza illustrato alla Camera a luglio, il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha parlato del reddito di cittadinanza, uno dei temi più chiacchierati e discussi durante le recenti elezioni politiche. Le sue parole sono state riprese da Repubblica.

"Il Mezzogiorno - spiega - deve smettere di farsi del male da solo. Si parla sempre del reddito di cittadinanza che in effetti per il 65 per cento è andato al Centro-Sud. Ma si tratta del 65 per cento di 7,6 miliardi. L'Inps lo scorso anno ha speso in totale 365 miliardi di euro. Per le varie prestazioni dell'emergenza Covid abbiamo erogato 60 miliardi e per la cassa integrazione altri 40 miliardi. Questi interventi al 70 per cento sono andati al Centro-Nord".

"Si è visto - rivela - che le donne che percepiscono il reddito di cittadinanza hanno una maggiore natalità e gli anziani con pensione di cittadinanza aumentano la loro aspettava di vita". I dati sono nero su bianco nelle oltre 500 pagine di rapporto e dimostrano che questi due fenomeni sono molto più spiccati in Sicilia e al Sud dove le donne con Rdc che decidono di dare alla luce un figlio sono il 2,7 per cento in più di quelle senza assegno e la mortalità degli anziani con l'aiuto dell'Inps scende dello 0,77".

"Questo si ripercuote anche sulle pensioni - spiega - che nella fascia bassa sono sempre più esigue. Simulando un salario minimo di 9 euro l'ora avremmo un aumento del 10 per cento dell'importo pensionistico, una percentuale che cresce ancora di più se si considerano le donne o i giovani con anzianità che parte dagli anni '80. Non dobbiamo dimenticare che l'occupazione lo scorso anno è aumentata del 22 per cento ma un terzo di questi lavoratori guadagna meno di mille euro".

Foto: Christian Manieri

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