Economia e TurismoVia libera definitivo del Parlamento Ue al Green pass: in vigore dal 1° luglio

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Via libera definitivo del Parlamento Ue al Green pass: in vigore dal 1° luglio

L’Italia, al momento non è ancora collegata alla rete europea. «Sul Green pass noi siamo pronti, è questione di pochissimi giorni». Così il commissario Francesco Paolo Figliuolo

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 9 giugno 2021 14:43:48

Via libera definitivo del Parlamento europeo al Green Pass Ue, il certificato verde digitale che consente di viaggiare tra i Paesi dell'Unione senza doversi sottoporre a periodi di quarantena o a tamponi se si è vaccinati o se si è guariti dal Covid negli ultimi 6 mesi. Gli eurodeputati hanno completato il lavoro legislativo sul documento: il testo dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l'entrata in vigore e l'applicazione immediata dal primo luglio 2021.

La Plenaria ha approvato mercoledì i nuovi regolamenti UE sul certificato Covid digitale con 546 sì, 93 contrari e 51 astenuti (cittadini dell'UE) e 553 favorevoli, 91 contrari e 46 astensioni (cittadini di paesi terzi residenti nell'Ue). Il certificato sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR.

Nove Stati (Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Polonia, Lituania, Grecia, Croazia e Spagna) hanno già strutturato il pass collegandosi alla piattaforma comunitaria. L'Italia, al momento non è ancora collegata alla rete europea.

«Sul Green pass noi siamo pronti, è questione di pochissimi giorni». Così il commissario Francesco Paolo Figliuolo a margine della consegna di un Defender alla struttura commissariale da parte dell'Agenzia industrie difesa.

«Laddove per eccezionali motivi dovesse rendersi necessaria la somministrazione della seconda dose a lavoratori e turisti che soggiornano al di fuori della Regione di residenza per un periodo di permanenza congruo, questa struttura, qualora informata con adeguato preavviso, è disponibile al riequilibrio delle dosi da distribuire», ha scritto invece il commissario nella lettera di risposta alla richiesta delle Regioni.

Il certificato, che varrà per 12 mesi, non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio. Durante i negoziati tra le istituzioni, gli eurodeputati hanno ottenuto un accordo che stipula che gli Stati dell'Unione non potranno imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di certificati - come quarantena, autoisolamento o test - «a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica».

«Non permetteremo mai che il Green Pass nazionale diventi un metodo per ricattare i cittadini, negando loro la libertà di viaggiare, andare ad un concerto o cenare al ristorante come tutti. L'idea di essere costretti ad avere un lasciapassare per partecipare alla vita sociale è raggelante, letteralmente incompatibile con gli standard di una Nazione libera. Lo diciamo da sempre: questo strumento non può e non deve rientrare nella "normalità" delle cose. Ripartire sì, ricattare no». Lo afferma il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

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