PoliticaChiusura Stati Generali, Conte: «Ora reinventare Italia. Ipotesi riduzione Iva per far fronte all’emergenza»

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Chiusura Stati Generali, Conte: «Ora reinventare Italia. Ipotesi riduzione Iva per far fronte all’emergenza»

In settimana, per elaborare un programma più articolato, Conte convocherà la maggioranza e anche l'opposizione, vista l'apertura di Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, a sedere al tavolo

Inserito da (Maria Abate), lunedì 22 giugno 2020 10:05:00

«È il momento per reinventare l'Italia perché sia moderna, sostenibile, inclusiva, verde. Ma anche di pensare a misure concrete per far fronte all'emergenza come l'ipotesi di abbassare un po' l'Iva». Queste le parole del premier Giuseppe Conte, che ieri, dopo 82 incontri, ha concluso gli stati generali dell'economia.

«Proseguire sulla strada del taglio del cuneo fiscale disposto dall'ultima manovra, che parte a luglio, è la direttrice giusta», ha detto da Villa Pamphilij. Lo scostamento di bilancio potrebbe servire a finanziare in deficit misure come la cassa integrazione e i fondi ai comuni.

In settimana, per elaborare un programma più articolato, Conte convocherà la maggioranza e anche l'opposizione, vista l'apertura di Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, a sedere al tavolo.

Si tratta ora di trasformare i nove capitoli con cui il premier si è presentato agli stati generali dell'economia in proposte concrete e condivise. Operazione non facile anche all'interno della maggioranza. E che, avverte il premier, rischia di scontentare qualcuno, a partire da Confindustria, perché ben vengano le proposte di Carlo Bonomi ma «il governo deve farsi carico degli interessi di tutto il Paese, è normale che si punti su alcune misure su cui Confindustria possa non convergere».

Nel decreto Semplificazioni, che riguarderà i cantieri, ma anche la digitalizzazione, ci sarà una forte modifica dell'abuso d'ufficio e del danno erariale, due reati che il premier-avvocato intende «circoscrivere meglio». Poi il premier evidenzia l'importanza di una rete unica della fibra ottica per garantire l'accesso di internet a tutti, «perché in questi mesi di smart working e didattica a distanza abbiamo toccato con mano il divario digitale».

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