PoliticaCovid-19 in Costa d’Amalfi: Tramonti, Scala, Ravello e Vietri sul Mare prorogano chiusura scuole

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Covid-19 in Costa d’Amalfi: Tramonti, Scala, Ravello e Vietri sul Mare prorogano chiusura scuole

I sindaci dei comuni montani della Costa d’Amalfi – Tramonti, Scala e Ravello – hanno deciso di non far rientrare in classe, il 24 novembre, i propri piccoli concittadini, firmando un’ordinanza ciascuno di proroga di chiusura delle scuole

Inserito da (Maria Abate), giovedì 19 novembre 2020 21:02:35

Con Ordinanza della Regione Campania n. 90 del 15 novembre 2020, si prevede il ritorno alle attività in presenza per la scuola dell'infanzia e delle prime elementari dal 24 novembre.

Ma alcuni sindaci dei comuni della Costa d'Amalfi - Tramonti, Scala, Ravello e Vietri sul Mare - hanno deciso di non far rientrare in classe i propri piccoli concittadini, firmando un'ordinanza ciascuno di proroga di chiusura delle scuole.

«Considerato, che nel nostro Comune interi nuclei familiari risultano colpiti dal contagio e, pertanto, costretti alla quarantena e/o all'isolamento, e che lo screening alla popolazione scolastica, anche se su base volontaria, non ha avuto ancora inizio, il sindaco Domenico Amatruda ha prorogato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al 29 novembre, al fine di scongiurare pericoli per la salute dei bambini, dei docenti e dei familiari», si legge sulla Pagina Facebook istituzionale del Comune di Tramonti.

Il sindaco di Scala, Luigi Mansi, invece, ha scritto un messaggio rivolto direttamente ai bambini: «Questa decisione, credetemi, non poco sofferta, nasce dalla valutazione che al momento il nostro territorio non è ancora pronto. Purtroppo i contagi tendono ad aumentare, coinvolgendo interi nuclei familiari in cui ci sono bambini come voi e la riapertura interesserebbe solo la scuola dell'infanzia e la prima, per poco più di 20 giorni prima delle vacanze natalizie. Conosco perfettamente i disagi e le privazioni che l'emergenza vi ha creato, lo tocco quotidianamente con mano guardando i miei figli. Come padre, e soprattutto in qualità di Vostro Sindaco ho il dovere di garantirvi un sereno, tranquillo e soprattutto duraturo rientro a scuola, e questo ora non è possibile. Sono certo che mi comprenderete, come sono certo che mi comprenderanno i vostri genitori. Insieme siamo sempre stati una squadra che giocava per vincere. Non vi sto chiedendo di rimanere in panchina, ma di continuare ad allenarvi per tornare vincitori il più presto possibile».

Breve e coinciso il messaggio sulla pagina del Comune di Ravello: «Con l'Ordinanza n.53 firmata in data odierna, il Sindaco Salvatore Di Martino ha disposto, ai fini del contenimento della diffusione del COVID-19, la CHIUSURA della SCUOLA dell'Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado dal 24 novembre al 22 dicembre. Con l'affetto di sempre».

«Con l'ordinanza n. 60 sono sospese a Vietri sul Mare le attività scolastiche fino al 3 dicembre. Il sindaco di Cava de' Tirreni Vincenzo Servalli e il sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone dopo un'attenta valutazione dei dati relativi alla diffusione dei contagi da Covid-19 e la consultazione dei dirigenti scolastici per Cava de' Tirreni da parte dell'assessore all'istruzione Lorena Iuliano, hanno deciso che a far data dal 24 novembre e fino al 3 dicembre sono sospese le attività in presenza dei servizi educativi e della scuola dell'infanzia (0- 6 anni) nonché dell'attività didattica in presenza delle prime classi della scuola primaria su tutto il territorio comunale. Restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità, previa valutazione, da parte dell'Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza», si legge invece sulla pagina istituzionale del Comune di Vietri.

Nel frattempo, con due decreti di oggi (n. 2153/2020 e n. 2161/2020), il TAR Campania ha respinto i ricorsi proposti da altrettanti gruppi di genitori contro l'Ordinanza regionale n.90/2020, con la quale è stata programmata a partire dal 24 novembre prossimo la graduale ripresa delle attività didattiche in presenza nelle scuole della Campania, previo screening sul personale docente e non docente e sui bambini e relativi familiari.

Il Tribunale ha affermato la legittimità dell'Ordinanza impugnata, tenuto conto che la stessa, nel quadro di persistente emergenza sanitaria - vieppiù aggravata per la Regione Campania, nelle more inserita in cd. "zona rossa" -, intende corrispondere proprio alle esigenze manifestate dai genitori, anche nell'interesse dei figli minori, di rapida ripresa delle attività "in presenza" ed individua, allo scopo, un percorso necessariamente caratterizzato da gradualità e prudenza, accompagnato da ulteriori misure cautelative allo stesso preordinate (screening volontario preventivo su auspicabilmente ampia platea di personale docente e non docente personale impiegato nella scuola, monitoraggio e successiva valutazione dei dati relativi all'andamento della curva epidemiologica). Il provvedimento regionale contempera con equilibrio e ragionevolezza - secondo sempre quanto rilevato dal TAR - il carattere prioritario del diritto alla salute dei cittadini con le esigenze rappresentate dai ricorrenti.

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