PoliticaDe Luca presenta il Servizio di Psicologia di base: «Aiuterà cittadini». E sul Covid: «Non banalizziamo il problema»

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De Luca presenta il Servizio di Psicologia di base: «Aiuterà cittadini». E sul Covid: «Non banalizziamo il problema»

Il governatore Vincenzo De Luca ha presentato ieri il Servizio di Psicologia di base in Campania.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 5 luglio 2022 09:38:15

«Siamo la prima Regione italiana ad aver approvato una legge che prevede l'impegno degli psicologi nell'ambito del sistema sanitario regionale attraverso convenzioni sui territori. Partiamo oggi, dopo due anni di Covid che hanno determinato condizioni di sofferenza in larga parte della popolazione e soprattutto nell'area giovanile».

Sono le parole del governatore Vincenzo De Luca che ieri, 4 luglio, ha presentato il Servizio di Psicologia di base in Campania.

«Grazie a questa nuova normativa - aggiunge il governatore - possiamo intervenire in modo concreto dando una mano alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi, e soprattutto possiamo qualificare il nostro servizio sanitario in tanti campi. Penso ai disturbi alimentari, al disagio psichico, all'autismo, agli stati depressivi legati a malattie oncologie, all'endometriosi nelle donne e a tante patologie che a volte non vengono portate alla luce anche per motivi di pudore personale. In casi come questi c'è da oggi, grazie alla Regione Campania, un sostegno in più per provare ad uscire da queste situazioni di grande sofferenza».

«In queste settimane - prosegue - abbiamo avuto manifestazioni, spettacoli con decine di migliaia di persone. C'è stata una banalizzazione del problema Covid. Si è detto: tanto è una influenza, è un raffreddore. Quando i numeri crescono in maniera esponenziale - siamo passati da un centinaio al giorno dell'anno scorso, agli attuali 10mila - sarà anche meno aggressivo il virus oggi, ma per effetto del numero enorme di contagi, i posti letto covid dedicati sono ormai quasi tutti occupati. E la cifra dei positivi è comunque sottodimensionata, perché abbiamo tanti asintomatici oppure persone con sintomi lievi che non fanno il tampone e continuano a circolare. Il numero reale di contagiati è due, tre volte superiore. Avremo un picco già a fine luglio, ma stiamo lavorando oggi, già prima di agosto, per avere i piani organizzativi delle Asl in vista dell'autunno. Dobbiamo essere più rigorosi degli altri se vogliamo salvarci».

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