PoliticaDecoro urbano, "Nuova Primavera Maiorese": «Non serve approvare regolamenti solo per "fare carte", bensì visione più ampia e controlli»

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Decoro urbano, "Nuova Primavera Maiorese": «Non serve approvare regolamenti solo per "fare carte", bensì visione più ampia e controlli»

«Già in passato il Sindaco Capone ha approvato opportunamente regolamenti per il decoro urbano, purtroppo rimasti lettera morta. Solo ad esempio, a parte qualche rara ed encomiabile eccezione, non ci risulta che i locali commerciali abbiano mai adeguato porte e vetrine esterne. Né tantomeno che il Comune, per incentivare dette spese, abbia mai promosso un meccanismo premiale per i commercianti in relazione alla spesa necessaria!», osserva Rispoli.

Inserito da (Maria Abate), martedì 22 febbraio 2022 10:26:20

«Condividiamo con il Sindaco l'esigenza che Maiori acquisti maggiore decoro urbano e torni magari ad essere la perla della Costa d'Amalfi. Ma il decoro non si crea per Regolamento, si realizza facendo rispettare le regole o magari già solo con maggiore pulizia ed igiene per marciapiedi, piazze ed aree per bambini».

A dichiararlo l'avvocato Vincenzo Rispoli, leader del gruppo civico "Nuova Primavera Maiorese", in risposta al comunicato del sindaco di Maiori, Antonio Capone, che annunciava «nuove disposizioni per garantire a residenti e ospiti maggiore ordine».

Infatti, osserva, «Già in passato il Sindaco Capone ha approvato opportunamente regolamenti per il decoro urbano, purtroppo rimasti lettera morta. Solo ad esempio, a parte qualche rara ed encomiabile eccezione, non ci risulta che i locali commerciali abbiano mai adeguato porte e vetrine esterne. Né tantomeno che il Comune, per incentivare dette spese, abbia mai promosso un meccanismo premiale per i commercianti in relazione alla spesa necessaria!».

«Neppure è utile, in questa prospettiva, comunicare ai destinatari (od alcuni di essi) la sostanziale "sospensione" delle norme ancora prima della loro approvazione (come fatto pochi giorni fa a mezzo stampa sul nuovo regolamento fiscale). Approvare regolamenti solo per "fare carte" non serve ai maioresi. È anzi necessaria una visione più ampia del paese nel contesto della Costa d'Amalfi», aggiunge Rispoli.

«Per fare un ultimo esempio, i vari bonus fiscali per la ristrutturazione di immobili potevano essere una straordinaria opportunità per rigenerare l'immagine di Maiori, adeguando almeno gli esterni delle costruzioni post-alluvione con materiali, stili e colori più adeguati al contesto storico, ambientale ed architettonico della Costa d'Amalfi. Eppure, anche qui, non ci risulta che il Comune si sia fatto promotore di incentivi o campagne informative alla popolazione per garantire maggiore "decoro". Né che l'Amministrazione si preoccupi del "decoro" derivante dalle potenziali anomalie di un megadepuratore consortile... Ma tant'è. Oggi ci accontenteremmo già solo di maggiore pulizia ed igiene per marciapiedi, piazze ed aree per bambini», chiosa.

 

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