PoliticaGli effetti della pandemia di Coronavirus sul turismo, il TG2 intervista il Sindaco De Lucia e Capilongo de Le Agavi

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Gli effetti della pandemia di Coronavirus sul turismo, il TG2 intervista il Sindaco De Lucia e Capilongo de Le Agavi

Troppe parole e troppe promesse, se Positano resta chiusa ci saranno 5mila lavoratori che resteranno a casa. I giornalisti del TG2 a Positano hanno intervistato il Sindaco Michele De Lucia e Giovanni Capilongo dell'Hotel Le Agavi.

Inserito da (admin), domenica 26 aprile 2020 19:01:27

"Gli effetti dell'epidemia sul turismo"

con l'inviato Roberto Taglialegna a Positano per intervistare il Sindaco Michele De Lucia e Giovanni Capilongo dell'Hotel Le Agavi

«Positano, la perla sulla Costiera Amalfitana, affronta l'emergenza Covid attendendo direttive che tardano ad arrivare: troppe parole, troppe promesse, ma di fatti concreti, nulla!» sono le parole introduttive del giornalista Rai arrivato sul posto per documentare la desolazione che caratterizza Positano e la Costa d'Amalfi in questo periodo.

Perentorio ha tuonato il sindaco De Lucia ai microfoni del TG2: «Ci servono fatti e servono fatti subito. Se Positano resta chiusa significa un indotto di almeno 5mila lavoratori che saranno a casa. E' questo il dramma vero che sta vivendo non solo Positano ma l'Italia intera - e continua - Un Governo non può permettersi di lasciare le famiglie a casa senza un reddito. Ancora oggi, anche a Positano, i dipendenti delle strutture turistiche non hanno ricevuto i 600 euro»

Alla data di oggi, hanno spiegato nel servizio, sulla meravigliosa terrazza del comune erano stati già celebrati 200 matrimoni, per lo più di coppie straniere. Il turismo, da queste parti, parla soprattutto americano ed è un turismo di altissimo livello. Solo a Positano, insistono cinque strutture di lusso con prezzi che variano da 800 a 15mila euro al giorno, stanze che rimarranno vuote per un danno incalcolabile all'economia.

Di altro tono l'intervento del dott. Capilongo de Le Agavi: «Noi ci aspettiamo un aiuto a fondo perduto. Non tutti possono accedere al finanziamento previsto. Un intervento fondamentale per consentire alle imprese di riorganizzarsi, attendendo che questa epidemia passi»

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