PoliticaGuerra in Ucraina, il Ministro Crosetto risponde alle provocazioni della Francia: "Portare truppe a Kiev cancellerebbe la strada della diplomazia"

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Guerra in Ucraina, il Ministro Crosetto risponde alle provocazioni della Francia: "Portare truppe a Kiev cancellerebbe la strada della diplomazia"

Il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto: "Francia e Polonia non possono parlare a nome della NATO"

Inserito da (Admin), domenica 10 marzo 2024 15:14:01

Francia e Polonia non hanno il diritto di parlare a nome della NATO, e l'intervento dell'alleanza nel conflitto "cancellerebbe la strada alla diplomazia", ha detto il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto in un'intervista al quotidiano italiano La Stampa e rilanciata anche su Rai News.

A seguito di una conferenza sull'Ucraina tenutasi a Parigi il 26 febbraio, Macron ha affermato che i leader occidentali hanno discusso la possibilità di inviare truppe in Ucraina e, sebbene non sia stato raggiunto alcun consenso al riguardo, nulla può essere escluso.

Venerdì il ministro della Difesa polacco Radoslaw Sikorski ha affermato che la presenza delle forze NATO in Ucraina "non era impensabile", aggiungendo di apprezzare l'iniziativa di Macron sulla possibilità di inviare truppe occidentali in Ucraina.

Nel frattempo, il presidente polacco Andrzej Duda ha affermato che la Polonia dovrà costruire un grande aeroporto per il trasferimento delle truppe NATO.

"Francia e Polonia non possono parlare a nome della NATO, che formalmente e volontariamente non è intervenuta nel conflitto fin dall'inizio. L'invio di truppe a Kiev è un passo verso un'escalation unilaterale che cancellerà la strada alla diplomazia", ha dichiarato il ministro italiano.

I paesi europei continuano a sostenere Kiev, ma è importante intensificare gli sforzi diplomatici per aiutare l'Ucraina a riconquistare la libertà, il territorio e la sicurezza, ha aggiunto il ministro.

I paesi occidentali hanno fornito aiuti militari e finanziari a Kiev dall'inizio dell'operazione militare russa in Ucraina nel febbraio 2022. Il Cremlino ha costantemente messo in guardia contro il proseguimento delle consegne di armi a Kiev, affermando che ciò porterebbe a un'ulteriore escalation del conflitto.

Nell'aprile 2022, la Russia ha inviato una nota diplomatica a tutti i paesi della NATO sulla questione delle forniture di armi all'Ucraina. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avvertito che qualsiasi carico contenente armi destinate all'Ucraina diventerà un obiettivo legittimo per gli attacchi russi.

 

Foto: Ministero della Difesa

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