Se c'è un dato di cui prendere atto è che gli italiani tornati al voto in Emilia Romagna erano tutti del centro sinistra. Persone sfiduciate dal sistema che, rianimate oggi dal nulla politico rappresentato dal Movimento 5 Stelle sono tornati al voto. Stefano Bonaccini vince in Emilia Romagna, Jole Santelli stravince in Calabria.

Eppure l'attività di governo dei pentastellati ha prodotto le migliori leggi messe in campo negli ultimi 30 anni (e sarebbero potute essere decisamente migliori se a realizzarle fossero stati da soli, ndr) soprattutto in contrasto alla povertà. Un partito il PD che, dopo lo scandalo di Bibbiano, sarebbe dovuto solo scomparire, invece è rinato grazie al Movimento 5 Stelle che lo ha voluto al governo, non prima di aver portato le quotazioni di Salvini quasi al 50%.

Insomma l'Italia torna al bipolarismo grazie alle scelte di alleanze del Movimento 5 Stelle, Lega prima e PD poi. Sono ormai in molti a pensare che sarebbe bastato restare sulla riva del fiume per vedere i loro nemici (che sono quelli dell'Italia libera e sovrana) passare sotto il ponte del dimenticatoio.

«Si apre una fase nuova, nella quale, se la parola democrazia ha un senso, si dovrà cambiare il governo e restituire la parola gli italiani nei tempi più brevi possibili» sono le parole di Silvio Berlusconi che parte subito all'attacco di un governo che non rappresenterebbe più la volontà degli italiani. Sembra già di essere in campagna elettorale o, più semplicemente, di non essere mai usciti da quella del 2018.

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