PoliticaMinori, consigliere Russo replica a Cioffi e Parascandolo: «Basta travisare! Auspico confronto leale su galleria»

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Minori, consigliere Russo replica a Cioffi e Parascandolo: «Basta travisare! Auspico confronto leale su galleria»

«Il consigliere Russo ha invece auspicato (e continua a auspicare) finalmente un confronto leale sul progetto della galleria, che fino ad oggi è stato purtroppo sostituito da insulti preventivi, da violenza verbale, da aggressioni giornalistiche, da incontri unilaterali, da chiacchiere sotterranee e da fughe dal consiglio comunale»

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 3 febbraio 2021 16:09:35

«Il consigliere Paolo Russo in Consiglio ci fa una lectio magistralis vergognosa e delirante sulla sua distorta concezione di democrazia, ossia: chi la pensa diversamente da lui e raccoglie firme per una petizione diventa un "capo pastore" e le persone che firmano sono PECORE. Inoltre aggiunge che c'è bisogno di documenti che attestino una scelta "NO Tunnel". Vogliamo ricordare al consigliere Russo che i NO dell'opera saranno ampliamente documentati al momento opportuno, ora insistiamo sul "buonsenso", analizzando i documenti comunali e dell'Anas e osservando anche altri paesi intorno a noi».

Con un comunicato stampa, il diretto interessato ha risposto alla dichiarazione che i consiglieri di minoranza di "Minori X Tutti", Antonio Cioffi e Alberto Parascandolo, hanno fatto nel manifesto pubblico denominato "Tunnel-Crazia".

«I cittadini di Minori mi perdoneranno: sono veramente stanco di queste scaramucce inconsistenti spacciate per "politica". Eppure l'ennesimo manifesto della miscellanea Cioffi-Parascandolo mi cita esplicitamente nei suoi torbidi guazzabugli lessicali: ho l'obbligo (verso i lettori) di chiarire», ha esordito Russo.

E ha proseguito: «Non parlerò, però, della galleria. È un argomento complesso, di cui ragionare a mente aperta, con spirito costruttivo, nel solo interesse del paese e nel rispetto delle idee altrui: l'esatto contrario di quanto praticato fino ad oggi dalle opposizioni politiche e da un certo giustizialismo ambientalista che è di moda. Dirò invece, brevemente, di chi abbandona il consiglio comunale, va a casa e si pente di avere perso l'occasione: "Diavolo, c'era lo streaming, perché non mi sono fatto vedere alla tv?". E allora pensa di rimediare col solito manifesto (o l'equivalente sui social). Ancora una volta infarcito di assurdità e travisamenti, pur di strillare epiteti contundenti ("consigliere Russo vergognoso e delirante, dalla distorta concezione di democrazia"). Caspita...».

«Questa volta, però, il ridicolo è in agguato. "Capi pastore?". "Pecore?". "Documenti che attestino qualcosa?". Ma che stanno inventando? Siffatto delirio va controbattuto con la pura realtà: la quale non può essere alterata quando, come stavolta, è custodita in una registrazione audio. Vadano ad ascoltarla. Scopriranno che il consigliere Russo ha detto "capibastone" (un semplice termine del vocabolario italiano), e lo ha detto citando l'appellativo con cui vengono apostrofati gli amministratori di Minori da chi finge così di tutelare il paesaggio. Scoprirannoche ha elencato la sfilza di aggettivi adoperati per condannare senza spiegazioni l'intervento. Scopriranno, ancora, che il consigliere Russo ha invece auspicato (e continua a auspicare) finalmente un confronto leale sul progetto della galleria, che fino ad oggi è stato purtroppo sostituito da insulti preventivi, da violenza verbale, da aggressioni giornalistiche, da incontri unilaterali, da chiacchiere sotterranee e da fughe dal consiglio comunale», ha dichiarato.

«Come me, saranno di certo stanchi i cittadini, con cui mi scuso per averli tediati. Non si scuserà invece, temo, chi usa strumentalmente temi seri per illudersi di un'identità che non possiede», ha chiosato il consigliere.

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