Il comandante della Polizia Municipale di Pomiglianod'Arco, Luigi Maiello, è stato licenziato per «gravi irregolarità nella presentazione dei requisiti». La determina firmata dalla dirigente del settore Risorse Umane del comune, la dottoressa Marcella Montesano, mette fine, temporaneamente, al "braccio di ferro" tra il sindaco Lello Russo e l'ormai ex comandante della Polizia Municipale di Pomigliano.

In una nota diffusa dall'ente si legge che la decisione è stata presa «dopo aver riscontrato evidenti, gravi e continue irregolarità commesse dal dottor Luigi Maiello, sia nella presentazione dei requisiti per la partecipazione al concorso per il posto di comandante della polizia municipale locale, sia per i precedenti incarichi».

"Da una parte c'è il sindaco che ha più volte affermato che la camorra a Pomigliano non esiste, dall'altra chi invece i clan li ha combattuti anche negli altri territori dove ha adoperato, come ad Afragola dove fu diffamato dal boss Antonio Moccia dopo aver scoperchiato il vaso di Pandora tra i rapporti tra clan ed opere pubbliche. Eppure, anche stavolta, vince, almeno per ora, chi nega una realtà che è lampante ed allarmante invece chi la contrasta. Confidiamo nella magistratura augurandoci che ribalti la situazione ed esprimere il nostro convinto sostegno al comandante Maiello a cui va la nostra piena solidarietà, sperando che possa comunque continuare nella sua opera di denuncia e di contrasto alla camorra. Intanto solidarietà e annunciamo sin da ora una nuova interrogazione su una vicenda che appare surreale. A pensar male sembra addirittura che la criminalità contro cui Maiello si è sempre battuto abbia ottenuto una grande vittoria con questa defenestrazione per questo abbiamo preparato una nuova interrogazione parlamentare" -ha dichiarato il deputato dell'allena Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli.