PoliticaTamponi non previsti ai familiari, a Maiori è scontro tra maggioranza e opposizioni

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Tamponi non previsti ai familiari, a Maiori è scontro tra maggioranza e opposizioni

Si abbassa il livello del confronto politico con le opposizioni che speculano su vicende personali di cui sono a conoscenza

Inserito da (Massimiliano D'Uva), mercoledì 3 giugno 2020 11:11:16

Al peggio non c'è mai limite! E così, con un comunicato congiunto, le opposizioni di Maiori attaccano il sindaco Capone su una vicenda tanto irrilevante quanto triste.

Secondo le minoranze, Civitas, Orizzonte, e Idea Comune, un assessore della giunta avrebbe fatto sottoporre al tampone orofaringeo, per lo screening anti COVID-19, due suoi stretti congiunti che non ne avrebbero avuto diritto.

Non è tardata la risposta del sindaco di Maiori, Antonio Capone: «Trovo vergognosa la speculazione che l'opposizione sta facendo su una faccenda sanitaria e su una situazione così delicata, rispetto ad un assessore che fa parte della mia giunta, esposta in prima linea durante l'emergenza Coronavirus e in strada al mio fianco per la salvaguardia della popolazione».

A guidare l'azione del Sindaco di Maiori è stato il buon senso, avesse potuto (per sua stessa ammissione, ndr) avrebbe fatto effettuare il tampone all'intera popolazione.

Pur non scendendo in dettagli privati, di cui le opposizioni sono a conoscenza, Antonio Capone si dice amareggiato per un gesto chiaramente in odore di campagna elettorale.

Non contenti del boomerang lanciato, le opposizioni tornano alla carica con un secondo comunicato stampa dove si autodefiniscono dei poveri illusi. Per loro, amministratori già in passato della città di Maiori, il Sindaco starebbe provando a difendere l'indifendibile.

Ecco la nota integrale inviata in redazione:

"Da poveri illusi speravamo in un sussulto di dignità da parte del nostro Sindaco rispetto ad un vero e proprio sopruso, ad un atto di protervia di chi crede di essere al di sopra di tutto e di tutti. Ma, come al solito, pur di rimanere ancorato a quel che rimane della sua amministrazione scaduta, prova a difendere l'indifendibile con il solito pietismo un tanto al chilo.

Con la sua risposta manca di rispetto a quanti sono stati VERAMENTE in prima linea. Seguendo il suo ragionamento a dover essere sottoposti al test dovevano essere tutti i congiunti dei vigili urbani, dei volontari, dei commessi, degli operatori ecologici e di tutti quelli che sono stati in strada durante l'emergenza. Ma nessuno di questi lo ha PRETESO; questi che con estremo sacrificio hanno assistito i cittadini, casa per casa, ognuno per i propri compiti, non si sono mai nemmeno sognati di chiedere qualsiasi cosa.

Invece no, l'unica a PRETENDERE che fossero sottoposti a tampone i propri congiunti è stata un assessore della sua giunta che certamente non ha brillato in presenza durante l'emergenza.

No, caro sindaco, non ci provare. Per una volta, una, fai quello che non hai mai fatto in questi cinque anni: chiedi scusa e prendi un provvedimento serio senza cercare, come sempre, di scaricare le TUE responsabilità su chi le denuncia.

Giusto per informazione, visto che stai provando anche a rinfacciarci di averci "concesso" di sottoporci al tampone, tutti i Sindaci della Costiera, a spese e su disposizione della Regione, hanno sottoposto al test i cittadini appartenenti alle categorie a rischio, tu non hai fatto niente di più; anzi no, sei l'unico che ha permesso questo sopruso e se c'è qualcuno che deve vergognarsi, non siamo certo noi.

Stai tranquillo, anche noi siamo felicissimi che tutti i tamponi siano risultati negativi."

 

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