Salute e BenessereDopo la Germania e la Francia, anche l’Italia ha deciso di sospendere le vaccinazioni con AstraZeneca

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Dopo la Germania e la Francia, anche l’Italia ha deciso di sospendere le vaccinazioni con AstraZeneca

L’Aifa ha deciso di vietare l’utilizzo del vaccino AstraZeneca «in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema» e «in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei»

Inserito da (Maria Abate), lunedì 15 marzo 2021 17:00:05

L'Aifa ha deciso di vietare l'utilizzo del vaccino AstraZeneca «in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell'Ema» e «in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paesi europei».

L'Agenzia Italiana del Farmaco, che soltanto stamattina aveva parlato di un «ingiustificato allarme sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca», ha annunciato che «in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione».

La decisione dell'Ema è giunta poche ore dopo che la Procura della Repubblica di Biella aveva ordinato il sequestro preventivo d'urgenza sull'intero territorio nazionale del lotto ABV5811del vaccino AstraZeneca, a cui apparteneva la fiala somministrata al musicista Sandro Tognatti, morto la notte di sabato alcune ore dopo l'iniezione. La Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.

«Si precisa - afferma la Procura in un comunicato - che il provvedimento cautelare è stato attuato in quanto, sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta di stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione del vaccino "AstraZeneca" e il decesso di Tognatti, tuttavia, la concomitanza temporale tra il decesso del predetto e la somministrazione del vaccino rientrante nel lotto ABV5811, unitamente all'assenza di patologie pregresse o concomitanti 'gravi', non può escludere - allo stato - la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ravvisabilità del delitto ipotizzato».

«L'accertamento - aggiunge il procuratore Teresa Angela Camelio - della sussistenza di tale nesso eziologico richiede necessariamente l'espletamento di un'autopsia, la quale stabilirà le cause del decesso; tali accertamenti, tuttavia, richiedono delle tempistiche che - seppur accelerate a fronte della gravità del fenomeno - non collimano con la campagna di vaccinazione, la quale è tutt'ora doverosamente in atto. Occorre quindi evitare che la prosecuzione delle relative somministrazioni sull'intero territorio nazionale possa causare ulteriori conseguenze (lesive o mortali), le quali vanno certamente evitate finché non si raggiunge completa certezza in ordine alla non riconducibilità del decesso di Tognatti alla predetta somministrazione».

Dal canto suo Londra difende il suo siero. «Abbiamo messo in chiaro che è sia sicuro sia efficace - ha detto il portavoce del premier Boris Johnson -. Quando alle persone viene chiesto di riceverlo, dovrebbero farlo con fiducia».

La stessa AstraZeneca ha ribadito che nessuna morte è stata messa in diretta relazione con il vaccino poiché non vi è una comprovabile connessione di causa-effetto. «Non ci sono prove di un aumento del rischiodi coagulo di sangue». Secondo la Mhra, l'agenzia del farmaco britannica, su quasi 10 milioni di dosi somministrate sino a fine febbraio le reazioni allergiche gravi sono state 194, cioè lo 0,002 per cento.

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