Salute e Benessere«Ospedale Cava fuori gioco e presidio Costa d'Amalfi a corto di personale», la denuncia dei "Comitati Uniti"

Cava de' Tirreni, Costiera Amalfitana, Castiglione, sanità, comitati

«Ospedale Cava fuori gioco e presidio Costa d'Amalfi a corto di personale», la denuncia dei "Comitati Uniti"

I "Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d’Amalfi", attraverso una nota affidata agli organi stampa, tornano a segnalare i disagi sanitari che investono la città di Cava de' Tirreni e il territorio della Costa d'Amalfi

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), sabato 30 aprile 2022 08:50:56

«Nonostante le nostre estenuanti sensibilizzazioni intorno ad un diritto, quello alla salute, che interessa almeno 38mila abitanti e che abbraccia un territorio che comprende i comuni della Costa d'Amalfi, ad oggi purtroppo ci troviamo "impantanati" come nelle sabbie mobili con un lento sprofondare di quel sacrosanto diritto alla salute di migliaia di cittadini». I "Comitati Uniti Cava-Vietri-Costa d'Amalfi", attraverso una nota affidata agli organi stampa, tornano a segnalare i disagi sanitari che investono la città di Cava de' Tirreni e il territorio della Costa d'Amalfi.

«E mentre l'ospedale S. Maria Incoronata dell'Olmo viene sempre più messo fuori gioco, non di meno avviene nel nostro presidio Costa d'Amalfi a Castiglione di Ravello, dove l'assenza di due medici contagiati dal Covid ha messo a rischio la copertura, per le 24 ore, del settore medico già carente di un'unità (fino a tre anni fa, prima del trasferimento del dottor Giancarlo Di Buono erano in cinque i turnisti a Castiglione), dallo scorso sabato 23 aprile sono soltanto in due i camici bianchi a operare sull'arco delle 24 ore. La carenza interessa soprattutto la parte internistica: il rischio concreto è quello di trovare un medico chirurgo in caso di emergenza da ictus, una crisi respiratoria, ad esempio. Una situazione, dunque drammatica, che riporta l'attenzione sulla necessità di implementare i servizi e il personale del nosocomio della Costa d'Amalfi. La sopravvenuta stagione turistica che triplica le presenze nei nostri paesi della Costa non fa altro che rendere ancora più allarmante questo quadro di carenze di organico e di mezzi».

«Abbiamo esortato gli amministratori locali più e più volte a mettersi in prima persona a capo di questa dura battaglia di umanità. di salute e di vita. Queste sono tematiche da cui non si può prescindere, non sono favori che si possono barattare, con il diritto alla salute non si scherza. Lor signori tutti sono avvertiti, andremo avanti con una voce ancor più forte e presto ci udranno anche quelli che continuano ad insabbiarsi la testa e a crogiolarsi sopra gli scranni. Le vostre grida, cari cittadini di Dragonea e della Costa d'Amalfi, rappresentate da quelle migliaia di firme che abbiamo raccolto non resteranno inascoltate», conclude la nota.

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