Salute e BenessereOstriche contaminate da norovirus: brutta esperienza per un gruppo di Positanesi sulle Alpi al confine con la Francia

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Ostriche contaminate da norovirus: brutta esperienza per un gruppo di Positanesi sulle Alpi al confine con la Francia

attenzione alle ostriche e ai molluschi provenienti dalla Francia

Inserito da (admin), giovedì 9 gennaio 2020 13:02:30

Ostriche contaminate, sale allerta UE: c'è il norovirus anche in molluschi provenienti dalla Francia. Sul mercato assieme alle ostriche anche cozze e vongole contaminate

 

Le autorità francesi hanno disposto un richiamo di molluschi e ostriche a causa di una presunta contaminazione da norovirus che può causare gravi disturbi gastrointestinali dopo che tre siti di produzione sono stati posti sotto sequestro in Francia. I prodotti sono stati commercializzati in diversi Paesi UE. Gli importatori interessati hanno informato le autorità della sicurezza alimentare dei vari Paesi UE, di avere ritirato dalla vendita i prodotti in questione e avviato richiami. Non si possono escludere eventuali rischi per la salute evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti". I clienti che hanno acquistato questi prodotti francesi sono pregati di evitarne il consumo. I norovirus sono agenti patogeni che causano diarrea. I primi sintomi della malattia compaiono di regola dopo un periodo di incubazione di 12-48 ore.

Una vacanza rovinata a causa di questo virus per un gruppo di Positano in vacanza per l'Epifania sulle Alpi al confine con la Francia. Fortunatamente ad essere colpiti sono stati solo gli adulti che hanno ingerito le ostriche contaminate. La risultante però sono stati due giorni rovinati e sottratti al relax e alle attività sulla neve.

I sintomi si manifestano bruscamente con vomito a getto e forte diarrea, di frequente accompagnati da mal di testa, dolori addominali e muscolari. In casi isolati può anche verificarsi febbre. Di norma, il decorso della malattia è lieve. Come trattamento, è particolarmente importante garantire un apporto sufficiente di liquidi. Nei gruppi a rischio, come le persone anziane, i bambini e le persone immunodepresse, il decorso della malattia può avere effetti più gravi. I norovirus sono molto contagiosi. Durante la fase acuta della malattia e per almeno 2 o 3 giorni dopo, le persone colpite espellono l'agente patogeno in grandi quantità con le feci o il vomito e possono anche trasmetterlo ad altre persone durante questa fase. La trasmissione avviene attraverso la bocca, il contatto con la pelle (ad es. mani contaminate) o con oggetti (ad es. maniglie della porta contaminate), attraverso l'inalazione di goccioline sottili nell'aria (ad es. dopo il vomito). Una buona igiene delle mani è importante, cioè un lavaggio regolare e accurato con il sapone, soprattutto dopo l'espletamento dei bisogni fisiologici. Si raccomanda la disinfezione delle mani. Le superfici o i tessuti contaminati da feci o vomito devono essere disinfettati o lavati a oltre i 60 °C. Attenzione: con la preparazione abituale delle cozze non si può garantire che i norovirus siano sufficientemente inattivati per prevenire l'insorgere della malattia.

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