SportA marzo non ci sarà la Coppa della Primavera, lo slalom Furore-Agerola rinviato a data da destinarsi

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A marzo non ci sarà la Coppa della Primavera, lo slalom Furore-Agerola rinviato a data da destinarsi

La decisione è stata presa dal Presidente Aci Salerno Vincenzo Demasi e dal Sindaco di Furore Giovanni Milo in vista del perdurare della situazione pandemica in atto, aggravata dalla attivazione della “zona arancione” in Campania

Inserito da (Maria Abate), martedì 23 febbraio 2021 11:58:30

La 31esima edizione della Coppa della Primavera, la gara di Slalom Furore-Agerola già in programma per il prossimo 21 marzo 2021, è stata rinviata.

La decisione è stata presa dal Presidente Aci Salerno Vincenzo Demasi e dal Sindaco di Furore Giovanni Milo in vista del perdurare della situazione pandemica in atto, aggravata dalla attivazione della "zona arancione" in Campania e dalle ulteriori restrizioni imposte dalla normativa anti Covid-19 in merito all'organizzazione di manifestazioni ed eventi.

A tutto ciò si è inoltre aggiunta la recente frana nel territorio di Amalfi, che ha interessato una strada in prossimità del percorso di gara, la cui chiusura avrebbe arrecato ulteriori disagi alla popolazione limitrofa e in transito.

L'Aci ha già ottenuto dalla federazione Aci Sport l'autorizzazione al rinvio della manifestazione a nuova data, da determinarsi non appena cesseranno le attuali condizioni ostative.

 

La storia della Coppa

Era il 1961 quando il Presidente dell'Automobil Club Salerno Renato Palumbo, ideò una gara automobilistica da svolgersi in costiera, con partenza dal Monastero di Santa Rosa a Conca dei Marini, a poca distanza da Amalfi ed arrivo ad Agerola. E così il 30 luglio dello stesso anno prese il via la "Coppa della Primavera", la prima cronoscalata che passerà alla storia con il nome di Amalfi-Agerola. Ad abbassare la bandiera per dare il via ad una sequenza di ben 90 concorrenti è l'ingegnere Maurizio De Masi, mosiere della gara, all'epoca Direttore dell'Automobil Club Salerno.

Nacque così quella che è stata definita la «bella corsa, sulla strada più bella del mondo», con i nomi di Eduardo Govoni, Mennato Boffa, Raffaele Fiordalisi, Renato Arfè, Mauro Nesti, Mario Casciaro ed i "piloti misteriosi" che corrono sotto gli pseudonimi di "Ricciardone" e "Amphicar". Ma il più grande di tutti è sicuramente Domenico Scola detto "Don Mimì" o anche "Il cosentino volante" che con sette successi conseguiti su un arco di ventun'anni (dalla prima del 1966 all'ultima del 1987), rappresenta idealmente un record di continuità. L'ultima edizione della gara viene disputata nel 1990, per lasciare poi il passo ad altre iniziative, più in linea con i tempi.

Nel corso di trent'anni di vita della Coppa Primavera diverse furono le trasformazioni della corsa in salita. Le autovetture, inizialmente di immediata derivazione dai corrispondenti modelli di circolazione comune, diventano via via più sofisticate, con modifiche significative alla carrozzeria e con l'introduzione di accorgimenti tecnici, quali ad esempio i Roll Bar, tubi in acciaio interni all'abitacolo finalizzati ad evitarne lo schiacciamento in caso di incidente.

Dopo venticinque anni di assenza, la gara - che era stata interrotta a causa di un grave incidente - è tornata nello splendido scenario della Costiera amalfitana soltanto nel 2016, con buona pace degli appassionati di automobilismo.

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