SportJuve-Napoli, Ascierto si esprime contro la Lega Calcio: «Organo sportivo di tale rilievo dovrebbe essere da esempio»

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Juve-Napoli, Ascierto si esprime contro la Lega Calcio: «Organo sportivo di tale rilievo dovrebbe essere da esempio»

«Da persone impegnate sul campo in questa pandemia, troviamo che l’atteggiamento della Lega Calcio rispetto alla partita Juve-Napoli sia irresponsabile.Troviamo oltremodo rischioso che un organo sportivo di tale rilievo, e che dovrebbe essere da esempio, disattenda le più elementari procedure volte alla tutela della salute pubblica», scrivono i medici

Inserito da (Maria Abate), martedì 6 ottobre 2020 10:20:01

Il verdetto del Giudice Sportivo sulla partita fantasma tra Juventus e Napoli arriverà verosimilmente all'inizio della prossima settimana. L'altro ieri, 4 ottobre, la squadra di Gattuso ha dato seguito allo stop imposto dalla Asl partenopea dopo i due positivi (Zielinski ed Elmas), non andando in trasferta a Torino e aprendo un fronte di battaglia con la Lega calcio.

«Si ritiene non sussistere le condizioni che consentano lo spostamento in piena sicurezza dei contatti stretti. Pertanto, per motivi di sanità pubblica, resta l'obbligo dei contatti stretti di rispettare l'isolamento fiduciario presso il proprio domicilio», aveva scritto l'Asl Napoli 2 Nord in una nota.

Ma, per la Lega Serie A, la partita doveva essere giocata: «Il protocollo prevede regole certe e non derogabili, che consentono la disputa delle partite di campionato pur in caso di positività, schierando i calciatori risultati negativi agli esami effettuati e refertati nei tempi previsti dalle autorità sanitarie. Il Consiglio di Lega ha inoltre approvato un preciso regolamento da adottarsi in caso di positività plurime che possono portare al rinvio gare solo al verificarsi di determinate condizioni che, al momento, non si applicano al caso del Napoli, e non sussistono provvedimenti di Autorità Statali o locali che impediscano il regolare svolgimento della partita».

Domenica sera la partita è rimasta regolarmente in programma per le 20.45 e si è conclusa, momentaneamente, con la vittoria a tavolino della Juventus. Il presidente del Napoli De Laurentiis ha inviato una mail alla Lega Calcio allegando le disposizioni della Asl campana, che di fatto avrebbe impedito al Napoli di muoversi. Il problema, però, prima ancora che di natura legale, è legato alla stessa sussistenza della stagione 2020/21: la decisione della Asl Napoli 2 Nord potrebbe creare un precedente contundente, che può essere usato come ariete da qualsiasi squadra che abbia un paio di positivi al Covid-19 in organico.

A esprimersi sulla vicenda ci ha pensato l'oncologo dell'Istituto Nazionale Tumori IRCCS "Fondazione G. Pascale" Paolo Ascierto, medico in prima linea contro il Coronavirus, il primo a utilizzare il farmaco anti-artrite reumatoide nel trattamento della polmonite interstiziale da Covid-19, in una nota scritta insieme ai colleghi Attilio Bianchi e Gerardo Botti.

«Da persone impegnate sul campo in questa pandemia, troviamo che l'atteggiamento della Lega Calcio rispetto alla partita Juve-Napoli sia irresponsabile. In questi mesi abbiamo costantemente invitato tutti alla prudenza ed al rispetto delle regole di sicurezza nell'intento di limitare la diffusione del virus ma, a quanto pare, questi appelli sono rimasti inascoltati. Troviamo oltremodo rischioso che un organo sportivo di tale rilievo, e che dovrebbe essere da esempio, disattenda le più elementari procedure volte alla tutela della salute pubblica», scrivono i medici.

«Se è regola generale - continuano gli esperti - che i soggetti che hanno avuto contatti con positivi siano posti in quarantena, non si capisce perché ciò non debba essere ancor più valido per i calciatori che, oltretutto, in campo si trovano in una condizione di assenza di protezione. Con queste premesse, d'ora in poi, come si potrà pretendere che la gente comune osservi le norme di sicurezza anti-COVID avendo davanti agli occhi un così deleterio esempio?».

«Anche se precedentemente sono state dettate delle regole sottoscritte da tutte le squadre, non è detto che queste regole siano assolute. La prima regola deve essere ma tenere in sicurezza i giocatori ed evitare la diffusione del contagio. Far giocare quella partita mette a rischio anche i giocatori della Juve e rischia di attivare un altro focolaio. Confidiamo sempre che il buon senso prevalga», chiosano.

Nel frattempo, un'altra tegola si abbatte sulla Lega Serie A: pochi minuti fa è stata comunicata la positività al coronavirus del presidente Paolo Dal Pino. Asintomatico e in isolamento presso la propria abitazione, seguirà ora le procedure previste dal protocollo sanitario.

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