Territorio e AmbienteChiese chiuse in Costiera Amalfitana, Mons. Soricelli: «Non importa dove, l'importante è pregare»

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Chiese chiuse in Costiera Amalfitana, Mons. Soricelli: «Non importa dove, l'importante è pregare»

Si dispone che sino a venerdì 03 aprile l’accesso alle chiese parrocchiali e non parrocchiali della Diocesi di Amalfi -Cava de’ Tirreni, aperte al pubblico e più in generale agli edifici di culto di qualunque genere aperti al pubblico, VIENE INTERDETTO A TUTTI I FEDELI

Inserito da (Maria Abate), sabato 14 marzo 2020 18:06:55

In relazione ai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4, 8 e 9 marzo 2020 e considerate le nuove e ancor più cogenti limitazioni poste all'ordinaria circolazione delle persone del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emanato in data 11 marzo 2020, la Diocesi Amalfi-Cava de' Tirreni chiude le sue chiese al pubblico.

Inoltre, l'8 marzo, la CEI aveva scritto: «Viviano una situazione gravissima sul piano sanitario [...]. A ciascuno, in particolare, viene chiesto di avere la massima attenzione, perché un'eventuale sua imprudenza nell'osservare le misure sanitarie potrebbe danneggiare altre persone. Di questa responsabilità può essere espressione anche la decisione di chiudere le chiese. Questo non perché lo Stato ce lo imponga, ma per un senso di appartenenza alla famiglia umana, esposta ad un virus di cui ancora non conosciamo la natura né la propagazione».

Per cui, nel comunicato stampa della Diocesi si legge: «Si dispone che sino a venerdì 03 aprile l'accesso alle chiese parrocchiali e non parrocchiali della Diocesi di Amalfi -Cava de' Tirreni, aperte al pubblico e più in generale agli edifici di culto di qualunque genere aperti al pubblico, VIENE INTERDETTO A TUTTI I FEDELI. Rimangono accessibili solo gli oratori di comunità stabilmente costituite (religiose, monastiche), limitatamente alle medesime collettività che abitualmente ne usufruiscono in quanto in loco residenti e conviventi, con interdizione all'accesso dei fedeli che non sono membri stabili delle predette comunità».

Ai sacerdoti (Parroci, Rettori, Cappellani, ecc.) è ordinato di «attivarsi per dar seguito a questa disposizione, innanzitutto con la chiusura delle aule di culto e con ogni altra iniziativa idonea allo scopo».

Quindi l'invito a partecipare (da casa), il 19 marzo, alle ore 21, alla preghiera corale indetta dalla Conferenza Episcopale Italiana nella ricorrenza di San Giuseppe, che sarà condivisa in diretta su Tv2000.

«Ricordiamo che questa disposizione è per il bene comune. Accogliamo le Parole di Gesù che ci dice "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt. 18.20). In questo tempo, ancora di più, le nostre case sono Chiese domestiche», ha detto l'Arcivescovo Mons. Orazio Soricelli.

«Vi benedico. affidandovi tutti ancora una volta alla intercessione della Beata Vergine Maria e dei nostri Santi Patroni Andrea e Adiutore», ha chiosato.

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