Territorio e AmbienteDi Martino sospeso, Anna Maria Caso è il nuovo Sindaco fino a nuove elezioni

Di Martino, Praiano, sospeso

Di Martino sospeso, Anna Maria Caso è il nuovo Sindaco fino a nuove elezioni

Giovanni Di Martino ha raccontato che quel denaro era un acconto per avviare una pratica amministrativa lecita non riguardante il comune di Praiano né il suo ruolo di amministratore e che gli accordi erano stati presi nell'ambito di una serie di riunioni tenute al Comune, «alla luce del sole»

Inserito da (Maria Abate), giovedì 11 giugno 2020 09:24:36

Il Sindaco di Praiano è stato sospeso dalla carica di Primo Cittadino e da quella di Presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi. A decretarlo, ieri, la Prefettura di Salerno, ai sensi del decreto legislativo 31 dicembre 2012 numero 235. Le sue funzioni, dunque, passano al vicesindaco Anna Maria Caso, fino alla scadenza del mandato (primavera 2021).

«Interpretando il sentimento unanime del gruppo di maggioranza consiliare, intendo esprimere piena e incontrastata fiducia al Sindaco Giovanni Di Martino. Sicura che il lavoro della Magistratura presto farà luce sui fatti e Praiano riavrà la guida che ha democraticamente scelto. Pertanto, è nostro impegno proseguire nell'azione amministrativa volta, come sempre, al benessere della Comunità ed al raggiungimento degli obiettivi prefissati dal nostro programma», ha scritto la Caso.

A guidare la Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi, invece, sarà il vicepresidente, nonché primo cittadino di Scala, Luigi Mansi, fino a nuove elezioni.

Di Martino è stato rimesso in libertà ma con divieto di soggiorno nel territorio di Praiano al fine di consentire al Pubblico Ministero, Claudia D'Alitto, di poter svolgere più approfondite indagini così come richiesto dall'avvocato Antonio Zecca, legale dell'ex sindaco.

Lunedì scorso, al termine dell'interrogatorio di garanzia al tribunale di Salerno, il giudice Giandomenico D'Agostino aveva revocato l'arresto per concussione, reato derubricato in induzione indebita. Di Martino, infatti, aveva spiegato nel dettaglio tutta la trattativa portata avanti con l'amministratore di condominio che lo ha poi denunciato, facendo notare anche che 250 euro sono una somma esigua per una tangente.

Di Martino ha raccontato che quel denaro era un acconto per avviare una pratica amministrativa lecita e che gli accordi erano stati presi nell'ambito di una serie di riunioni tenute al Comune, alla presenza di altre persone che - a quanto pare - sono state indicate una ad una agli inquirenti.

«Tutto è avvenuto alla luce del sole», ha ripetuto più volte, spiegando che la vicenda non riguarda il comune di Praiano né il suo ruolo di amministratore. L'importo, insomma, era destinato ad altri e, se è andato lui in persona e ritirare il denaro, è solo perché in quel momento si trovava a Salerno.

(Fonte: Il Vescovado)

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