Territorio e AmbienteIn Costiera amalfitana si pensa a hiking e trekking archeologico per “fortificare” escursionismo e patrimonio culturale

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In Costiera amalfitana si pensa a hiking e trekking archeologico per “fortificare” escursionismo e patrimonio culturale

Per venire incontro alle esigenze degli amanti dell’escursionismo e per promuovere un lato meno conosciuto della Divina, si stanno approntando dei percorsi di hiking e trekking improntati alla riscoperta delle “rovine” che da anni resistono alle intemperie sui Monti Lattari

Inserito da (Maria Abate), mercoledì 3 marzo 2021 16:26:23

Si avvicina l'inizio della stagione estiva 2021 e ci sono novità in vista nel mondo delle passeggiate, orbita sempre più in crescita soprattutto in Costiera Amalfitana, territorio che vanta itinerari mozzafiato come l'ormai famosissimo Sentiero degli Dei, eletto da molti come il più bello d'Italia.

Ma di itinerari in Costa d'Amalfi ce ne sono davvero tanti e molti ospiti sono sempre più alla ricerca di belle escursioni, poco rinomate e meno frequentate. Per venire incontro alle esigenze degli amanti dell'escursionismo e per promuovere un lato meno conosciuto della Divina, si stanno approntando dei percorsi di hiking e trekking improntati alla riscoperta delle "rovine" che da anni resistono alle intemperie sui Monti Lattari.

L'idea è dell'archeologo Alessio Amato di Ravello che da anni lavora e collabora con agenzie territoriali e internazionali attraverso studi, consulenze e passeggiate culturali sia urbane che sentieristiche.

«In tantissimi rimangono affascinati dalle nostre passeggiate e dalla storia del nostro territorio. Con questo progetto si cerca di accontentare il cliente appassionato di archeologia. Abbiamo monumenti in rovina e abbandonati come torri, castelli, antiche cartiere, antiche "calcare", resti di conventi e chiese con tanta storia e tante storie. Con Cartotrekking, agenzia leader dell'hiking costiero, da anni operiamo su escursioni improntate anche sulla storia e sull'arte del nostro territorio mentre la Rebellum, associazione sportiva e culturale, ci sta affiancando nella manutenzione delle aree e nella ripresa di itinerari antichi dove è possibile toccare con mano le nostre "radici"», ha spiegato.

«Ora ci stiamo concentrando su Ravello - ha aggiunto Amato -, che potrebbe entrare a pieno titolo nell'escursionismo costiero (pronto il nostro primo itinerario che toccherà le fortificazioni settentrionali con resti di torri e castelli) e Scala, destinata a ricoprire un ruolo da leader. Credo che il lavoro e la frequentazione di questi luoghi e monumenti possano contribuire alla conservazione e manutenzione dei nostri beni archeologici. Siamo pronti per iniziare questo nuovo progetto che di certo richiederà molto tempo nella speranza che le amministrazioni e i vertici culturali e paesaggistici costieri diano il loro pieno appoggio ad un mondo in crescita che va salvaguardato, protetto e ampliato sempre più», ha chiosato.

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